Faccia da votazioni: europee, regionali e locali

I motori delle future liste si sono già scaldati nell'ultimo trimestre dell'anno appena passato, ma è dopo la Befana che di solito escono tutti allo scoperto. Nei centri locali e cittadine inizia una discussione da polis degna della miglior tradizione greca.

Faccia da festa della mamma. A cura di Massimo Moletti

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - "Egregio Direttore, la mamma è sempre la mamma, purtroppo molti non possono più averla. Ma dal cielo ci protegge sempre....

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Questo anno per molti ma non per tutti!!! Sarà un anno di votazioni locali. Oltre alle regionali ed europee, molti elettori saranno coinvolti nella scelta dell’amministrazione del proprio comune.

I motori delle future liste si sono già scaldati nell’ultimo trimestre dell’anno appena passato, ma è dopo la Befana che di solito escono tutti allo scoperto. Nei centri locali e cittadine inizia una discussione da polis degna della miglior tradizione greca.

La gente si porta in piazza e per le vie del centro. Rivedi persone che sembravano perse.

La mitica pacca sulle spalle e la classica domanda: come va ? La gente si saluta e vive la piccola realtà felice di avere idee per il piccolo centro. Tre sono le operazioni da letteratura inglese o irlandese; abbiano figli in tutto il mondo, qui torneranno tutti e abbiamo un glorioso passato.

Un futuro senza ostacoli ne freni ogni cosa verrà fatta a regola d’arte. Un periodo dal fascino sempre verde e con un interspazio culturale e temporale.

Molti vogliono la solita minestra ritenendola seria e nutriente altri vogliono un’alternativa. La democrazia prevede una scelta. Ma anche nella forza in sella al governo ci sono sempre piccoli o grandi ritocchi.

Sicuramente non è più come nella Prima Repubblica dove l’affluenza era vicino al 90% comunque superiore sempre all’80 per cento ma l’euforia di una festa contagia ancora molte persone.

Ma dopo le prime parole il popolo vuole sapere i nomi e cognomi; le carte o leggere sulla carta sentire e parlare. Perché nelle piccole realtà il partito può essere non servito.

La persona e il suo operato va valutato: in gran parte dei casi. Oltre le idee ci sono le persone o le persone fanno le idee o divulgano le proposte. Si può vivere senza votare? Alle comunali ?

Sicuramente si però non si può stare in un centro senza subire le influenze e discorsi sulla tornata.
In questo percorso che porta alle votazioni vorrei toccare le varie figure orbitanti in ogni votazione; uscente, entrante, sulla porta, in attesa, partito, arrivato.

Tutte figure da approfondire tranne quella dell’indesiderato. Una figura che nessuna lista vuole o candidato sindaco può inserire. Perché; non chiedere mai quanti voti ti porta un personaggio ma quanto ti fa perdere in numero di voti e credibilità”.

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