Il patrimonio di Fondazione Cariplo, che ammonta a 8 miliardi di euro, rende all’ente milanese, che opera con le sue attività filantropiche in tutta la Lombardia e nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola, rende fra i 300 e i 350 milioni l’anno. A fine del 2022 la fondazione, azionista di Intesa Sanpaolo, aveva accantonato 320 milioni di euro nel fondo di stabilizzazione delle erogazioni e la cifra sale a 375 milioni alla fine di quest’anno.
“Abbiamo messo fieno in cascina per il futuro. Per finanziare le erogazioni anche qualora i mercati finanziari non andassero bene”, ha affermato il direttore generale della Fondazione, Sergio Urbani. “Dobbiamo mantenere il valore reale del patrimonio” ha aggiunto e ha milioni che per i milioni accantonati “Non c’è un gestione separata, confluiscono nel patrimonio di 8 miliardi. C’è una riserva di liquidità così abbiamo risorse liquide disponibili” .
Fondazione Cariplo mette sul piatto 153 milioni di euro per finanziare le attività filantropiche nel 2024. Non solo in Lombardia e nelle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola dove l’ente opera bensì anche al di fuori. Non a caso si chiama ‘allargare i confini’ una delle quattro direttrici del programma di erogazioni presentato dal nuovo vertice, rinnovato di recente. A questa voce sono destinati 27,7 milioni dei quali oltre 20 rivolti a due iniziative nazionali con le altre fondazioni di origine bancaria, tra le quali l’ente milanese, azionista di Intesa Sanpaolo, è la più grande: il fondo Povertà educativa minorile e il fondo Repubblica Digitale. Le altre direttrici di intervento puntano a ‘creare valore condiviso’ con 52,6 milioni a disposizione, ‘ridurre le disuguaglianze’ (24,7 milioni) e ‘creare le condizioni abilitanti’ al rafforzamento delle comunità (17,9 milioni). I restanti 30,3 milioni del budget 2024 sono invece destinati ad altri strumenti che includono le erogazioni istituzionali e le iniziative comuni dell’Acri.