ABBIATEGRASSO- La prima seduta del Consiglio comunale di Abbiategrasso successiva al caso Hydra e alle intercettazioni telefoniche legate alla città è cominciato poco dopo le 21 di giovedì. Come da rituale l’esordio è toccato agli interventi iniziali dei consiglieri. Gabriele Di Giacomo (Lega) ha commemorato i caduti di Nassyria, ricordando uno ad uno i nomi dei caduti di quella barbara strage, militari e civili. Di Giacomo ha inoltre ricordato il brigadiere Gabriele Palluzzi, carabiniere attivo per anni ad Abbiategrasso e morto nelle scorse settimane. Una figura profondamente radicata, conosciuta e stimata nella città del Leone. Sara Valandro ha invece dedicato il proprio intervento alla guerra in corso tra Israele ed Hamas, chiedendo un minuto di silenzio per tutte le vittime del conflitto. A seguire il consigliere Giovanni Maiorana, il quale ‘si sarebbe aspettato un intervento del sindaco.
Cesare Nai è una brava persona, tuttavia è anche il sindaco di Abbiategrasso, allora per sillogismo anche il primo cittadino lo è. Ma è sufficiente per non chiedere spiegazioni circa comportamenti che hanno creato imbarazzo e nuociuto alla città? Il sindaco ha un incontro con un personaggio dal passato discusso, esprimendosi con parole di prevaricazione verso un funzionario comunale. Come mai non sono state sanate delle irregolarità emerse in modo chiaro? Perché sono state discusse questioni amministrative fuori dal proprio ufficio? Sarebbe servita maggiore prudenza nei rapporti. La Procura della Repubblica ha chiesto lo scioglimento di questo Consiglio comunale. Lei signor sindaco dovrebbe valutare di dimettersi”.
Simone Paolucci, Abbiategrasso Merita, ha invece ricordato la Giornata della Colletta Alimentare, che da molti anni (anche in città e in tutta la Lombardia) punta a raccogliere cibo per le famiglie più povere. Giuseppe Serra si è soffermato sul progetto del raddoppio ferroviario, accennando ai dubbi sui finanziamenti necessari a completare il progetto e ribadendo la rilevanza dello stesso per il futuro di Abbiategrasso.
Anche il consigliere del Pd Marco Da Col ha trattato il tema del conflitto israelo-palestinese, citando le recenti parole del Patriarca di Gerusalemme: la guerra non risolverà alcun problema e casomai li aumenterà, ‘solo dando una prospettiva al popolo palestinese si potrà parlare di pace’. Infine Barbara Lovotti (Pd), che ha ripreso il tema dell’inchiesta Hydra, citando il coinvolgimento di alcuni cittadini ‘pur non essendoci né reati né indagati’. Sono stati chiesti documenti per l’occupazione di suolo pubblico per il dehor di un bar. La concessione risulta scaduta, ma nulla è stato fatto: e allora, davvero, noi ci chiediamo il perché. Riteniamo che questi rapporti siano politicamente inopportuni, la città merita trasparenza e si rifletta sulle dimissioni”. Infine il consigliere ha citato un passo del 1917 di Antonio Gramsci.
A questo punto ha preso la parola Cesare Nai, “intervengo brevemente perché sollecitato da tre interventi. Rispetto a fatti ed intercettazioni, vorrei precisare che un conto è l’indagine, un conto che siamo emerse sollecitazioni rispetto ad una casa popolare o un procedimento tecnico per rinnovo di una concessione. Sono molto sereno, ho riscontrato la stima e la vicinanza di molti abbiatensi e delle persone che stimo. Non prendo in considerazione le dimissioni, il mio futuro dipende dalla maggioranza e dalla capacità di condurre in porto il programma elettorale. Sono molto lontano da qualsiasi tipo di fatto criminoso, viceversa da sempre sono disponibile ad ascoltare. Sia nei miei uffici che per strada. Per quanto riguarda le considerazioni sulle minacce verso un dipendente comunale, loro stessi mi hanno ribadito di essere solidali e ritenersi tutelati dal sottoscritto. Mi spiace che ci siano insinuazioni e allusioni, che nulla hanno a che fare coi fatti. Invito i consiglieri di minoranza o i cittadini a sporgere denuncia ai Carabinieri, se hanno elementi per farle. Questo è quanto. Mi pareva di aver risposto a qualsiasi domanda, sin da subito. Nessun inquirente ha mai ritenuto necessario informarsi presso il sottoscritto di alcunché. Non so se sono una brava persona o meno, so che ogni giorno cerco di fare il meglio per Abbiategrasso: noi andiamo avanti perché abbiamo un progetto. Invito la minoranza ad avanzare delle proposte, senza brandire attacchi strumentali”.