Una petizione per rendere obbligatori i sensori sugli autocarri. A lanciarla è Giovanni Caso di Magenta. Due anni fa la sua vita è stata sconvolta dalla scomparsa della figlia Valentina. Morta perché investita da un autocarro mentre si stava allenando con la bicicletta da corsa a Robecco sul Naviglio.
Da quel drammatico giorno nulla è stato fatto per migliorare la sicurezza dei ciclisti sulle strade, inevitabilmente più deboli. Intanto le tragedie come quella costata la vita a Valentina continuano. A Milano gli incidenti si ripetono tra le proteste dei ciclisti. “Gli autocarri devono dotarsi di sensori – afferma Giovanni Caso – presenti già su tante auto moderne. Questo per ridurre a zero gli angoli ciechi di tali veicoli. Serve una legge che renda obbligatorio l’uso dei sensori per gli autocarri. Non si può più attendere. Basta morti in bici”. Intanto nelle officine lombarde sono già centinaia le richieste di installazione dei sensori da parte di autotrasportatori. Questo anche perché, dal primo ottobre a Milano, i camion sopra le tre tonnellate e mezzo potranno entrare in area B solo dopo averli installati.