Ordine Medici: problema sicurezza negli ospedali

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MILANO “Esiste un problema sicurezza” per i medici e gli operatori sanitari. Ed è un “problema importante che non si può ignorare. E’ pieno di persone che per varie ragioni – di solito per prestazioni negate, ma non solo – manifestano la loro violenza contro i camici bianchi. Sono episodi sempre più frequenti. E’ un problema anche di educazione sanitaria delle persone.

Bisognerebbe insegnarla a scuola, come parte dell’educazione civica. Dovremmo avere una presenza maggiore nelle scuole e insegnare a tutti a usufruire correttamente del servizio sanitario. In secondo luogo, i presidi di sicurezza nelle strutture sanitarie vanno migliorati. E’ ora che ogni azienda si doti anche di un servizio d’ordine personale privato”. Sono le misure che il presidente dell’Ordine dei medici di Milano, Roberto Carlo Rossi, auspica vengano prese in considerazione dalle istituzioni. Rossi, commentando all’Adnkronos Salute il caso del medico aggredito al Policlinico di Milano dal figlio di una paziente ricoverata, sottolinea come sia urgente intervenire. “E’ vero che la presenza della polizia” in corsia “è un deterrente”, riflette il presidente dell’Ordine meneghino, che spera venga potenziato questo aspetto. “Ma qui ormai – precisa – non è neanche più solo un problema di pubblica sicurezza. C’è bisogno che anche le aziende sanitarie mettano a budget investimenti sulla sicurezza interna. Il fatto che ci sia la polizia nei presidi è importantissimo, ma non può essere l’unica cosa. Ci devono essere anche delle guardie giurate, un servizio d’ordine proprio della struttura. Come succede negli ospedali americani, insomma. Non se ne può fare a meno, perché la situazione è grave”. Quindi, conclude, “se io dovessi chiedere qualcosa alle istituzioni in questo momento, chiederei di dare corso il più presto possibile” al potenziamento “dei presidi e a questa presenza di polizia e vigili nei pronto soccorso, perché mi dicono che i protocolli ci sono, ma li devono attuare man mano. E poi, di insegnare come fruire del servizio sanitario spiegando ai cittadini fin dalla tenerà età, nelle scuole, l’educazione sanitaria. Infine, che tutte le aziende pubbliche e private si dotino di un servizio di ordine personale privato in maniera tale che tutte queste azioni insieme contribuiscano a deflazionare questi episodi” di violenza e aggressività.

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