Salute, Università San Raffaele: parte il progetto telecyclette

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Il professor Claudio de’Sperati, associato di Psicobiologia e Psicologia fisiologica alla Facoltà di Psicologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, ha presentato ad Amsterdam, nel corso del “Xr4rehab Annual Conference 2023” del 29 giugno, il progetto “Telecyclette”, una soluzione innovativa che ha l’ambizione di introdurre un nuovo modello di riabilitazione per gli anziani ricoverati nelle Rsa.

MILANO – Gli anziani, soprattutto quando vivono in strutture assistite, affrontano tre problemi principali: l’isolamento fisico, il declino dell’attività motoria e l’impoverimento affettivo, che hanno un forte impatto negativo sulla gestione delle comorbilità fisiche e sulla qualità generale della vita. Per far fronte a questa condizione, nasce il progetto Telecyclette, che prende spunto dai sistemi di ciclismo indoor con realtà virtuale, già disponibili in commercio per gli appassionati, ma se ne differenzia per il sistema di telecomunicazione che mette in dialogo una cyclette da camera, collocata per esempio nella palestra di una Rsa, e una bicicletta reale.

Il progetto è svolto in cooperazione con il Multisensory Experience Lab dell’Università di Aalborg (Danimarca), che, grazie al supporto del dottor Emil Høeg, co-direttore del progetto Telecyclette, e della professoressa Stefania Serafin, co-direttrice del Multisensory Experience Lab, si occuperà di sviluppare il software immersivo e di studiare l’interazione virtuale durante l’esperienza della Telecyclette. Di sviluppo si occuperà anche il team coordinato dal professor Sergio Mascetti, del Dipartimento di Informatica “Giovanni Degli Antoni” dell’Università degli Studi di Milano, in particolare mettendo a punto la tecnologia che permette di acquisire i dati dalla bicicletta reale e di trasmetterli al visore di realtà virtuale indossato dall’anziano. Il progetto si avvale della collaborazione cruciale di due RSA, la San Giuseppe di Milano (Associazione Monte Tabor) e la Residenza il Trifoglio di Torino (Cooperativa Sociale Bios), dove verranno condotte le attività di test con gli anziani, che inizieranno in autunno.
Un contributo importante viene dall’associazione Kallipolis, una realtà non-profit di Trieste che si occupa di rigenerazione urbana, che avrà il compito di organizzare il servizio di accompagnamento ciclistico.

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