ABBIATEGRASSO Modifiche importanti nel settore delle tariffe dei servizi educativi e scolastici. Sono state approvate nel corso del Consiglio comunale, il 18 aprile scorso, e ci vengono illustrate in dettaglio dall’assessore all’Istruzione Mariana Baietta, che ci ha lavorato assieme all’assessore al Bilancio Flavio Lovati.
IL COMMENTO DELL’ASSESSORE BAIETTA
Dal 1°settembre 2023 il vecchio sistema di attribuzione delle tariffe per la compartecipazione alla spesa dei servizi scolastici tramite fasce ISEE differenziate verrà sostituito da un più equo sistema di calcolo denominato ad interpolazione lineare.
Una formula matematica che, con 4 variabili di riferimento, consentirà di individuare al centesimo e quindi di personalizzare la contribuzione dei servizi sulla singola attestazione ISEE presentata in fase di iscrizione superando così le disparità tra i salti di fascia soprattutto per gli utenti con un indicatore ISEE immediatamente superiore o inferiore alla soglia delle stesse.
I salti di fascia comportavano che due famiglie con ISEE pressoché equivalente dovessero pagare tariffe ben diverse.
L’emendamento firmato da tutti ed esposto da Fossati è stato bocciato – Avrebbero voluto che venisse riconosciuta la totale gratuità fino al vecchio importo di Euro 6899,88 ritenendo ingiusto porre a carico di soggetti il cui isee è pari a zero o poco superiore (circa 300 Euro) all’assegno sociale che per l’anno 2023 è pari a 503,27 x 13 mensilità, per un totale di 6542,51).
L’assessore Lovati è intervenuto in risposta dicendo che, pur comprendendo lo spirito della richiesta non avremmo potuto darne approvazione stante l’imprevedibilità delle ricadute sul bilancio che questo nuovo sistema potrà avere .
Dalle simulazioni effettuate, solo per la mensa scolastica, si dovrebbe prevedere una diminuzione in parte corrente che potrebbe arrivare a 90000,00 euro.
La scelta politica , nel respingere l’emendamento, è stata quella di preferire la salvaguardia di tutti i servizi scolastici rimandando al servizio sociale eventuali interventi a supporto .
Giudicata ingiusta anche la nuova regola che abbiamo deciso di introdurre che prevede che ad ogni iscrizione ai servizi verranno verificate eventuali morosità pregresse del nucleo familiare, comprese eventuali morosità relative al servizio di refezione scolastica. Nel caso in cui risultassero situazioni debitorie non si potrà procedere all’iscrizione dei servizi di asili nido, centri ricreativi estivi, trasporto scolastico, pre scuola, post scuola, post mensa 27 ore , salvo regolarizzazione della posizione prima dell’ammissione al servizio.
Marina Baietta
DISCIPLINA GENERALE DELLE TARIFFE APPLICABILI AI SERVIZI EDUCATIVI E SCOLASTICI: MODIFICA AL SISTEMA VIGENTE.
Il sistema di attribuzione delle tariffe per la compartecipazione alla spesa dei servizi scolastici tramite sistema a fasce ISEE differenziate sinora adottato risulta poco rispondente a criteri di equità anche aggravati dalla corresponsione, in questi ultimi anni,di scontistiche molto elevate per secondi e terzi figli anche a fruitori non residenti.
Al fine di superare il problema dei salti di fascia che comportano che due famiglie con ISEE pressoché equivalente debbano pagare tariffe ben diverse, e, al fine di attribuire tariffe progressivamente rispondenti alla situazione economica familiare, così come certificata dall’attestazione ISEE da presentare in fase di iscrizione ai servizi, si intende sottoporre al Consiglio Comunale l’introduzione del calcolo tramite progressione denominata di Interpolazione lineare ad eccezione delle rette per asili nido (per la salvaguardia verso l’utenza delle agevolazioni nidi gratis per l’anno 23/24) e per i Centri ricreativi estivi di imminente organizzazione.
Parliamo di una formula matematica che consente di individuare al centesimo il costo di compartecipazione alla spesa scolastica in proporzione al reddito dell’utente, superando , come già specificato, la logica delle fasce e della indifferenziazione all’interno di esse.
La percentuale di contribuzione è individuata dalla seguente formula:
(ISEE utente – ISEE iniziale) x (Tariffa massima – Tariffa minima)
Tariffa minima + ———————————————————————————
(ISEE finale – ISEE iniziale)
Come anticipato durante la commissione congiunta I° e III° del 21.03.23 riterremmo congruo
di fissare per l’anno 2023 24 le variabili della formula definendo a 5000 Euro l’ISEE iniziale (quindi la partenza della formula) e in 22000,00 Euro L’ISEE finale (importo oltre il quale cessa la formula e viene chiesta la compartecipazione massima all’utenza).
Il sistema, così pensato, partendo da un adeguamento ISTAT delle tariffe minime e massime che si è reso necessario in considerazione sia del lungo tempo trascorso dall’ultimo intervento strutturale in materia tariffaria (10 anni per ristorazione nido e 5 anni per la refezione scolastica) sia degli ampi mutamenti socio-economici occorsi nel frattempo, continuerebbe a garantire la fruizione di parziale gratuità agli utenti che presentano Isee bassi attenzionando quindi la sostenibilità economica al costo dei servizi da parte delle famiglie, avendo oltremodo riguardo agli equilibri di bilancio.
Teniamo a precisare che l’adeguamento tariffario Istat è stato approvato a partire dal 15.12.2022 in misura dell’8,6% ma per l’anno scolastico 22-23 viene interamente assorbito dall’Ente mentre le rette dell’asilo nido risultano essere state adeguata del 5% per salvaguardare il Bonus elargito da Regione Lombardia Nidi Gratis che copre la quota retta mensile dovuta dalle famiglie per la frequenza di nidi e micronidi oltre la soglia rimborsata dal bonus asili INPS che è pari a 272,72 Euro per Isee inferiori o uguali a 20000,00 Euro.
Pur considerando che l’ISEE descrive, in base a criteri univoci a livello nazionale, la situazione economica di un nucleo familiare, in funzione del patrimonio e del reddito di tutti i componenti e permette di confrontare nuclei diversi grazie a una scala di equivalenza che tiene conto sia della composizione del nucleo familiare (numero dei componenti) sia di caratteristiche dei singoli individui (tra cui età dei figli, situazioni di invalidità e non autosufficienza, presenza di un mutuo sulla prima abitazione) si è valutata la possibilità di poter riservare uno sconto del 15% per la fruizione dello stesso servizio dal secondo figlio.
Altra novità introdotta è quella di proporre per tutti i servizi scolastici (tranne che per la refezione scolastica e degli asili nido) un pagamento ,oltre che mensile, anche legato al primo quadrimestre (settembre/dicembre) e al 2° quadrimestre (gennaio/giugno) con uno sconto del 3% oppure annuale con uno sconto del 7% permettendo alle famiglie che hanno espresso l’esigenza di ottimizzare il loro tempo per le iscrizioni di poterne usufruire.
La certificazione ISEE riveste carattere di fondamentale importanza ed è per questo necessario prevedere che l’utenza sia incentivata alla presentazione della stessa anche attraverso la promozione di adeguate informazioni su quelli che sono i CAF disponibili in città a cui potersi rivolgere per la richiesta.
L’ufficio scolastico proseguirà nei controlli a tappeto di rispondenza dei dati di tutte le certificazioni DSU rispetto ai dati riportati su portale INPS e si darà seguito ad accertamenti mirati in cui risultino “ragionevoli dubbi” sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni rilasciate e normalmente connessi all’accertamento documentale così come previsto dall’art.38 del regolamento dei servizi e della compartecipazione alla spesa approvato con Deliberazione di Consiglio n.11 del 22.03.17