Fossati ‘non organico’, Ceretti di passaggio, Brizio pure. In sala anche (da osservatore) Cesare Nai
ABBIATEGRASSO Abbiamo un sogno di Città, vogliamo realizzarlo, sappiamo come farlo. Abbiamo un sogno di Città che vede famiglie, persone, bisogni, lavoro, efficienza e sviluppo sostenibile messi davvero al centro.
Il sogno è una meta categoria che in politica funziona sempre, ed è quello scelto come immagine ed aspirazione principale della neonata lista civica La Città, che dopo i manifesti affissi in città si è presentata ieri sera al castello Visconteo.
Tanta la curiosità, diversi i presenti (anche solo ‘uditori’), a reggere il movimento l’ex presidente del Consiglio comunale Adriano Matarazzo, in sala assieme ad altri esponenti della fu lista civica Insieme per la Città (1998) ed Andrea Sfondrini, coordinatore di Italia Viva per l’abbiatense (i renziani ci sono quasi tutti).
Al loro fianco ci sono e ci saranno per le elezioni di primavera Andrea Donati, Cosimo Dell’Università, Marzia Minerva, Sandro Bagnaschi, Silvana Alrisha Renoldi, Giovanni D’Innella, Vittorio Orefice, Alessandro Pecoraro, Gaia Frontini, Sergio Buzzi.
Si tratta di una larga parte di moderati di area ex pidina e centristra, un simpatizzante di + Europa come Pecoraro, un ex cerettiano come Buzzi (Angelo Ceretti è stato visto nei pressi della sala, ma era di passaggio).
Obiettivo far da collante nell’area del centrosinistra, parlando con Pd, 5 Stelle (o quel che ne resta) ma nel caso anche con Cambiamo Abbiategrasso (in sala Angelo Pasini, finiguerriano osservante).
Difficile ci possa stare anche Luigi Tarantola, che a quanto pare correrà nuovamente da sindaco. E la sinistra radicale? Seduto in sala l’ex Rifondazione Lele Brizio, ma solo da osservatore. Resta ben poco di quell’area, in effetti.
Oltre a Matarazzo e Sfondrini è intervenuto Andrea Donati che ha specificato meglio l’insieme di azioni e di modalità di finanziamento che la nuova lista civica ritiene prioritarie per la completa realizzazione della progettualità amministrativa si intende portare avanti citando ad esempio il tema de “La Città dei Bambini” con le buone pratiche e i percorsi europei e nazionali che già esistono e ai quali anche Abbiategrasso può aderire. I relatori hanno poi spiegato che la scelta di campo del centro-sinistra è chiaramente dovuta alla non condivisione di diverse scelte compiute dall’attuale amministrazione ma che l’atteggiamento non sarà impostato sulla critica a chi governa ora Abbiategrasso, bensì sulla proposta programmatica e sulla visione di città per i prossimi anni. Per quanto riguarda il futuro candidato Sindaco, i referenti della Lista Civica non danno al momento indicazioni su uno o più nomi ma hanno tratteggiato la figura di un Sindaco dall’altro profilo politico e da sicure capacità amministrative; figura che emergerà nel percorso che avviato con le altre forze che faranno parte della coalizione sia come candidatura condivisa, sia come candidato vincitore di elezioni primarie. A naso, ci è parso che il nome di Matarazzo sarà quello speso sui tavoli (‘servono persono preparate e con esperienza amministrativa pregressa’, hanno detto. E chi, se non Matarazzo?).
Come scritto da Ticino Notizie giorni fa, della squadra fa parte (seppur ‘a latere’) anche l’ex sindaco Alberto Fossati.
“Fossati è chiaramente al corrente di questo nostro progetto, ma rimane un simpatizzante di questa lista”, ha spiegato Matarazzo.
Il vero asso nella manica sarebbe stato lui. Ma i tempi…contano.
Il dado è lanciato. Sarà unito, il centrosinistra nel 2022? Difficile, però La Città è, o sarebbe, una sorta di collante ideale. Come direbbe un ex compagno di partito di alcunui dei presenti ieri.. ‘vidarem’.
F.P.