Nellāanalisi si legge ancora che oltre la metĆ della popolazione italiana vive in famiglie che dichiarano di non disporre di risorse finanziarie sufficienti a mantenere uno standard minimo di vita per almeno tre mesi in assenza di entrate, in linea con quanto rilevato in primavera. PiĆ¹ di un quinto degli individui si trova in questa condizione e ha contemporaneamente subito un calo del reddito familiare nel 2020. La percentuale di persone che hanno perso la speranza aumenta del 9%. Sempre piĆ¹ italiani attendono un netto peggioramento della situazione economica e le prospettive sono piĆ¹ negative per i lavoratori autonomi e i disoccupati. Oltre un quinto dei capifamiglia con contratto a termine e un decimo degli autonomi ritiene che la probabilitĆ di perdere il lavoro nei successivi dodici mesi sia superiore al 50%, mentre tra i disoccupati, solo poco piĆ¹ del 10% si aspetta che ci sia una probabilitĆ superiore al 75% di trovare un nuovo lavoro nellāarco di un anno.
Cosa accadrĆ quando scadrĆ il blocco dei licenziamenti? Di quanto aumenteranno questi dati giĆ drammatici? Ć stato annunciato dal ministro del Lavoro Andrea Orlando che il 30 giugno finirĆ il blocco per le grandi imprese Ā«che dispongono degli ammortizzatori socialiĀ», mentre per le altre aziende il termine massimo ĆØ il 31 ottobre Ā«anche in ragione di una riforma che stiamo portando avanti e dovrĆ estendere questi strumenti anche alle imprese piĆ¹ piccole e alla aree del lavoro che non sono coperte da questi strumenti. Unico spiraglio in questa situazione drammatica ĆØ la sentenza con cui la Corte Costituzionale ha bocciato la riforma dellāarticolo 18 contenuta nella legge Fornero del 2021, definendola āincostituzionaleā.
Ora visto che la situazione economico-sociale sta giorno dopo giorno deteriorandosi sempre di piĆ¹, questa classe politica cosa intende fare realmente, parlo di progetti concreti, per riuscire a invertire queste catastrofica tendenza? Ma si rendono conto o no i politici che la situazione sta sfuggendo di mano e che se dovesse aggravarsi sfocerebbe in seri problemi di ordine pubblico?. Forse ancora pochi si sono resi conto che, ogni giorno, sempre piĆ¹ persone perdono il posto di lavoro. E sono queste persone, che non vedono piĆ¹ un presente ma soprattutto un futuro per loro stessi ma soprattutto per il loro affetti piĆ¹ cari, che inizieranno a covare rabbia e frustrazione. Un mix che diventerĆ tra non molto esplosivo. Figuratevi quando arriveremo a qualche milione di persone in questa condizione che bomba sociale diventerĆ . Ć il momento che qualcuno si muova e inizi a studiare strategie serie, che si concretizzino nellāarco di pochi mesi, per fermare questa emorragia economica sociale che a breve muterĆ in seri problemi di ordine pubblico. Ć molto piĆ¹ pericoloso portare allāesasperazione una persona onesta e perbene, che vorrebbe solo lavorare onestamente e mantenere integra la sua dignitĆ e che si vede abbandonare da chi dovrebbe difendere i suoi diritti, che i banditi di sinistra dei centri sociali che vediamo distruggere negozi, incendiare macchine e picchiare le Forze dellāordine durante le manifestazioni.
Andrea Pasini – Trezzano Sul Naviglio