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TRECATE – Dal 1° gennaio 2020 è in vigore la nuova IMU, prevista dalla Legge di bilancio dello Stato per l’anno 2020 come accorpamento dei due tributi IMU e TASI, con conseguente soppressione di quest’ultima.
Di conseguenza, a decorrere dal 1° gennaio 2020, essendo la TASI ormai non più in vigore, vengono meno anche le ripartizioni del tributo fissate nella misura del 30% per gli inquilini – che non dovranno versare più nulla -, mentre l’IMU continua ad essere dovuta dal solo titolare del diritto reale, secondo le regole ordinarie.
Pertanto il titolare del diritto reale verserà l’IMU 2020 con l’aliquota fissata dal Comune che è data dalla somma delle aliquote IMU e TASI del 2019.
Riguarda tutte le tipologie di immobili esentati fino al 2019 dall’IMU ma non dalla TASI e i soggetti interessati dalla novità sono proprietari e titolari di diritti reali di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie degli immobili; locatari finanziari in caso di leasing; concessionari di aree demaniali.
«Considerata la chiusura forzata delle attività economiche per limitare la diffusione del contagio da COVID-19 e la conseguente difficoltà di pagare la prima rata IMU entro il 16 giugno – dichiarano il Sindaco Federico Binatti e l’assessore al Bilancio Claudia Mazza -, l’Amministrazione comunale prevede di non applicare sanzioni e interessi alle persone fisiche e alle attività che hanno registrato difficoltà economiche, da attestare attraverso la compilazione di un modulo predisposto dal Comune, e che potranno quindi versare la prima rata del tributo entro il 30 settembre 2020».
Si tratta di un differimento selettivo «che offre una boccata di ossigeno ai contribuenti investiti dagli effetti negativi dell’emergenza e nel contempo salvaguarda le esigenze di cassa dei Comuni. La decisione presa dal Comune di Trecate rientra nei limiti previsti dalla normativa statale in quanto l’IMU è un tributo erariale e come tale disciplinato dallo Stato – spiegano Binatti e Mazza – Informati i consiglieri riuniti in Commissione Bilancio, verrà deliberata in Consiglio comunale il 3 giugno la non applicazione di sanzioni e interessi a coloro che comunicheranno le proprie difficoltà economiche attraverso un apposito modulo predisposto dall’ufficio Tributi e che quindi potranno versare la prima rata IMU entro il 30 settembre».
Il versamento dell’imposta va effettuato con Modello F24 o bollettino postale approvato con gli stessi codici tributo previsti per il 2019:
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