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Attilio Fontana ai PM: ‘Rivendico la nomina di Marsico’

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MILANO –  Il governatore lombardo Attilio Fontana ha rivendicato, da quanto si e’ appreso, davanti ai pm di Milano di aver scelto lui Luca Marsico, suo ex socio di studio, per l’incarico nel Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti in Regione. Da quanto si e’ saputo, il presidente lombardo ha sostenuto che non voleva disperdere le competenze dell’avvocato Marsico e che tra le varie possibilita’ che si sono presentate ha scelto per lui la piu’ vicina alle sue passate esperienze e la meno lucrosa (incarico da 11.500 euro all’anno).

Da quanto si e’ saputo, agli inquirenti che gli hanno fatto presente che alcuni suoi collaboratori, sentiti a verbale, hanno raccontato che fu lui a decidere la nomina di Marsico per quell’incarico, Fontana ha risposto rivendicando che fu di certo una sua scelta: voleva collocarlo li’ e l’ha fatto a fine ottobre scorso, perche’ non poteva disperdere le sue competenze. Anche perche’ altre collocazioni erano escluse, dato che Marsico aveva cessato da poco di essere consigliere regionale e per due anni per legge non poteva assumere altri incarichi pubblici.

Ai pm, poi, che gli hanno contestato che quell’incarico, pero’, passava attraverso un “avviso pubblico” a cui hanno partecipato in 60, Fontana ha detto che quell’avviso, in realta’, non attivava alcuna procedura di gara o selezione, non prevedeva una selezione ne’ una graduatoria sui curricula. Fontana avrebbe confermato, inoltre, come emerge anche da alcune intercettazioni, di aver chiesto a Nino Caianiello, arrestato nella piu’ ampia indagine della Dda e ritenuto il ‘burattinaio’ di un vasto sistema corruttivo, di trovare una soluzione per Marsico nel marzo dello scorso anno. Avrebbe confermato anche di aver ricevuto da lui una proposta, che per gli inquirenti fu un’istigazione alla corruzione nei confronti di Fontana, ma di non averla percepita come tale (non la denuncio’). Infine, Fontana ha raccontato, da quanto si e’ appreso, che doveva parlare con Caianiello perche’ di fatto era lui che svolgeva il ruolo di coordinatore di Forza Italia a Varese.

 

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