MILANO – Telefoni bollenti e giorni caldi in Regione Lombardia, dove il neo presidente Attilio Fontana si appresta ad essere ufficialmente designato successore di Roberto Maroni.
Lunedì prossimo 26 marzo, salvo sorprese, dovrebbe essere il giorno dell’insediamento di Fontana, non necessariamente da far coincidere con la presentazione degli assessori; ma è evidente che né Lega né Forza Italia, le due maggiori componenti dello schieramento, hanno interesse a tirare in lungo. Ecco perché sarà difficile avere la nuova giunta non prima della Pasqua.
E allora, sempre secondo le indiscrezioni, lo schema più plausibile riserverebbe sette posti al Carroccio, quattro o cinque ai berlusconiani, uno (o due) a Fratelli d’Italia e uno ai centristi.
Gli assessori dovrebbero essere 14, e non 16 come sembrava nei giorni scorsi.
Spuntato di recente il nome di Gianluca Vago, rettore dell’Università Statale, ora in scadenza di mandato. Fontana potrebbe assegnargli le deleghe dell’Innovazione e della Ricerca. Per Vago si parlava anche della Sanità, settore però rivendicato da Forza Italia e dall’assessore uscente Giulio Gallera, oltre che titolare della specifica delega con Maroni e supervotato alle urne. Gallera nome quasi sicuro, con lui Silvia Sardone, Fabrizio Sala e Fabio Altitonante (ed anche un eletto bresciano) per gli ‘azzurri’, assieme a quelli del leghista Davide Caparini (Bilancio) e del rappresentante della Lista Fontana, Stefano Bruno Galli, all’Autonomia e ai rapporti istituzionali. Per quanto riguarda il resto della squadra la partita è apertissima e qualunque anticipazione rischierebbe di essere smentita un’ora dopo. Ad esempio, mancano conferme sulle indiscrezioni che riguardano Francesca Brianza, la leghista più votata in provincia di Varese, già assessore nella precedente legislatura, in predicato di rientrare in giunta al netto dei veti sul suo nome di una componente interna alla Lega. Per il Carroccio nomi certi anche quello di Stefano Bolognini, molto probabilmente alla Sicurezza.
Viviana Beccalossi il nome speso per Fratelli d’Italia, mentre l’ex sindaco di Magenta Luca Del Gobbo continua a comparire nel toto nomine assieme a Mauro Parolini e Raffaele Cattaneo, che si giocano l’ingresso in giunta.
Per i neo eletti dell’est Ticino al Pirellone- i leghisti Curzio Trezzani e Silvia Scurati, la grillina Monica Forte- tutto sereno: Trezzani e Scurati si giocheranno una poltrona da presidente di Commissione (come il primo degli eletti a Milano, Gianmarco Senna), la Forte- anch’essa alla sua prima esperienza- dovrà scegliere di quali materie occuparsi.
Per quanto riguarda i tempi dell’insediamento, le ipotesi di prima seduta si giocano tra martedì 10 e martedì 17 aprile. L’esordio della nuova consigliatura regionale potrebbe essere quello.