Il presidente della notissima azienda di grappe (con punto vendita a Marcallo) torna alla ribalta per il passaggio di Acetum al gruppo inglese proprietario del marchio Twining
MARCALLO – Parla magentino uno dei principali protagonisti del comparto enogastronomico italiano. Parliamo di Cesare Mazzetti, che- assieme ai fratelli e alle sorelle Monica, Nicoletta, Fabio, Claudia e Giorgio- rappresenta la sesta generazione dell’arcinota dinastia di ‘grappaioli’ originari di Altavilla Monferrato, che tra Marcallo e il Magentino hanno messo solide radici ed aperto un bellissimo Grappa Store.
Cesare è figlio di Franco Mazzetti, uno dei personaggi più importanti nel mondo degli ‘spiriti’ italiani, morto nel 2015 e che riposa proprio nel cimitero di Marcallo.
Negli anni, Cesare Mazzetti è diventato uno dei leader nel mercato dell’aceto balsamico col marchio Acetum, l’azienda leader nella produzione e distribuzione di Aceto Balsamico di Modena che nei giorni scorsi è passata sotto il controllo della britannica Associated British Foods, quotata al London Stock Exchange. Lo ha annunciato ieri Clessidra sgr, azionista di riferimento della società dal luglio 2015, quando aveva acquistato l’80% del capitale di Acetum, con il restante 20% che era rimasto ai due soci fondatori, ossia proprio Cesare Mazzetti assieme a Marco Bombarda.
Cesare Mazzetti, inoltre, è presidente della Mazzetti d’Altavilla Spa. L’azienda – grapperia in cima alla collina di Altavilla – ha chiuso l’esercizio 2015 con un fatturato di 6,5 milioni di euro. Cesare Mazzetti ha alle spalle diverse generazioni di distillatori, per risalire alle origini dobbiamo infatti tornare al 1846 quando Filippo Mazzetti (1816-1855) fondò a Montemagno la sua prima distilleria per la produzione di grappa. Oggi, il presidente della Mazzetti, sia perla grappa che per la sua promozione a largo raggio, veste diversi ruoli regionali e nazionali. Cesare Mazzetti è anche il numero uno dell’Istituto Grappa Piemonte, punto di riferimento degli artigiani promosso dalla Camera di commercio di Asti ed è presidente del Comitato nazionale Acquaviti di Assodistil, realtà che ha svolto un forte lavoro di pressione legislativa per il contesto europeo e internazionale, grazie alla quale si è affermato che “ora la Grappa può issare il vessillo del “Made in Italy”.
Un personaggio di primo piano del mondo alimentare con solidissime radici magentine (nel suo curriculum c’è infatti la frequenza del Liceo ‘Donato Bramante’ di Magenta).