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Alla scoperta delle presenze celtiche nella provincia di Varese

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Lโ€™associazione culturale Terra Insubre dedica un grande convegno archelogico e una mostra per indagare le radici celtiche della provincia di Varese

 

VARESE – Sabato 9 settembre, a partire dalle ore 10:00 si svolgerร , alla Sala Campiotti della Camera di Commercio di Varese, il convegno archeologico โ€œPresenze celtiche nel territorio di Vareseโ€, con esposizione dellโ€™omonima mostra a pannelli. La giornata di studi vedrร  la partecipazione di importanti esperti locali e del panorama accademico nazionale ed internazionale e sarร  focalizzato su un periodo importante della storia del varesotto, quello celtico.

Lโ€™apertura della giornata sarร  affidata al Prof. Venceslas Kruta, uno dei massimi esperti al mondo di culture celtiche che ritornerร  a Varese, dopo la partecipazione al festival โ€œInsubria, terra dโ€™Europaโ€ del 2012, con un intervento dedicato allโ€™arte celtica, che rappresenta uno strumento, dotato di un suo specifico linguaggio, che permette di entrare nel mondo religioso, spirituale degli antichi Celti e comprenderne la concezione del mondo. Seguirร  il Dott. Filippo Maria Gambari, archeologo e Direttore del Museo delle Civiltร  di Roma (รจ stato inoltre Soprintendente in Lombardia, Liguria ed Emilia Romagna) che si focalizzerร  sullโ€™origine e lo sviluppo della popolazione degli Insubri. Nel lontano 1824 un ecclesiastico locale, lโ€™abate Giovan Battista Giani (1788-1859), pubblicรฒ il fondamentale testo sul sito del Monsorino di Golasecca intitolato โ€œBattaglia del Ticino tra Annibale e Scipioneโ€. Sulle morene della sponda orientale del Ticino, dove il fiume esce dal Verbano, aveva notato la presenza di una vasta necropoli e recinti di pietre attribuibili a una cultura a lui sconosciuta, in cui colse echi della battaglia del 218 a.C. Solo piรน tardi, nellโ€™ambito della nascente scienza archeologica, si giunse al corretto inquadramento di tali vestigia quale espressione della presenza di popolazioni celtiche. Di quel tempo rimase, giungendo fino a noi, la denominazione di โ€œcultura di Golaseccaโ€. Cultura che caratterizza, nella prima etร  del Ferro (secoli IX-IV a.C.), unโ€™area che include Piemonte orientale, Lombardia occidentale, Cantone Ticino e Grigioni sudoccidentali: la Regio Insubrica storicamente intesa.

 

Al Golasecca seguรฌ poi unโ€™altra facies celtica, detta di La Tรจne, di origine transalpina, che continuรฒ anche dopo la definitiva sconfitta degli Insubri del 194 a.C. Il Varesotto risulta fondamentale nellโ€™inquadramento dellโ€™antico popolamento celtico. Dal nostro territorio provengono, infatti, le piรน antiche iscrizioni redatte dalle locali popolazioni in una lingua celtica. Di questo tema parlerร , alle ore 15:00, il Prof. Filippo Motta del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dellโ€™Universitร  di Pisa. Il pomeriggio continuerร  con โ€œInsediamenti della prima Etร  del Ferro nellโ€™area occidentale della cultura di Golasecca e nella provincia di Vareseโ€ a cura di un esperto attivo sul territorio, Mauro Squarzanti, Conservatore del Civico Museo Archeologico di Sesto Calende (VA). Lโ€™ultimo intervento della giornata sarร  affidato allโ€™archeologo Diego Voltolini che tratterร  della lavorazione della ceramica in epoca golasecchiana. Una tecnica che, ben analizzata, mostra sia forme di influenze e scambi culturali con le vicine popolazioni dellโ€™epoca (es. Veneti antichi) ma anche il lungo permanere di fogge tipiche locali che esprimono un forte attaccamento alla propria tradizione culturale. A conclusione della giornata sarร  offerto ai partecipanti un aperitivo con intrattenimento musicale curato dallโ€™Associazione Green Circle che, attiva da molti anni nel territorio dellโ€™insubria, organizza e partecipa a numerosi eventi culturali e musicali prevalentemente incentrati sulla musica tradizionale popolare e di corte, delle aree nord-europee celtiche del periodo medioevale e barocco.

Lโ€™associazione, inoltre, si occupa di formazione musicale con un approfondimento sugli strumenti musicali impiegati ed in particolare sull’arpa celtica. In occasione del convegno sarร  esposta al pubblico in anteprima la mostra a pannelli โ€œPresenze celtiche nel territorio di Vareseโ€ che, composta da 21 pannelli appositamente realizzati da diversi autori, approfondirร  gli aspetti del popolamento celtico nel Varesotto tra la prima e la seconda etร  del Ferro, mettendo in rilievo la presenza di celebri โ€œtesoriโ€ locali – tra cui il c.d. Ripostiglio della Malpensa e le due tombe con panoplia di Sesto Calende – come pure alcune tra le piรน interessanti novitร  emerse in questi ultimi anni. Lโ€™esposizione รจ completata dagli itinerari di visita ai luoghi museali (dove i manufatti descritti sono conservati) e ai siti archeologici della Provincia.

Lโ€™evento รจ stato realizzato con il contributo di Fondazione Comunitaria del Varesotto ONLUS e del Consiglio Regionale della Lombardia e con il patrocinio di Camera di Commercio di Varese e della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio per le provincie di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese.

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