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Dall'archivio:

Magenta, Via Garibaldi/2. Chiara Calati: “Decisione assunta con la mia Giunta, non mi occupo delle dinamiche interne ai partiti”

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Non ci sta Chiara Calati a passare per la “donna sola al comando”, né tanto meno, per quella che non ascolta i suoi componenti di Giunta. E così dopo il nostro articolo, volutamente polemico – ma che non aveva intento di colpire il Sindaco a livello personale se non sul piano politico – è arrivato il chiarimento. Nonchè alcune precisioni importanti che andiamo qui a riproporvi rispetto al cantiere di via Garibaldi.

Calati è partita dal discorso dei suoi colleghi di Giunta. “Tutti noi sappiamo di avere a che fare con un cantiere importante e che deve essere chiuso nel minor tempo possibile. Fatte queste considerazioni e decisa la viabilità alternativa, siamo andati avanti d’accordo. Ora – puntualizza il Sindaco – se in Giunta tutti sono coesi, non mi viene certamente in mente di convocare un’altra maggioranza per illustrare il provvedimento. Pertanto, se ci sono dei problemi tra coordinatori di partito e i loro referenti politici in Giunta il problema non è certo mio. Il mio obiettivo è quello di amministrare bene questa città. Di errori ne saranno stati fatti, ma che non mi si venga a dire che sono stata la sola a prendere questa decisione”.
Chiarito dunque che, evidentemente, visti alcuni ritorni che abbiamo avuto, qualche problema di comunicazione tra i partiti politici locali del Cdx e chi siede in Giunta, va da sè, che vi siano passiamo al secondo tema, ossia, la questione commercianti.

“Anche qui – prosegue il Sindaco – è chiaro che non si può metter d’accordo tutti, tuttavia, proprio per venire loro in aiuto, abbiamo deciso di posticipare il cantiere a dopo Pasqua. Ciò detto, abbiamo concordato che la viabilità secondo un senso unico alternato, consentirà l’accesso agli stalli di sosta”. (*Ora per la cronaca va anche detto che diversi commercianti erano in disaccordo ma hanno preso atto della decisione).

Calati non nega che problemi alla viabilità ci potranno essere tuttavia, mette in campo anche il Piano B.
La via Santa Crescenzia avrà il senso di marcia invertito rispetto ad adesso, così da poter accedere in piazza Parmigiani, quindi, via Manzoni e da lì si potrà accedere anche alle Scuole Canossiane. Mentre la via Don Milani, finalmente, tornerà al vecchio senso di marcia. E su questa sperimentazione il Sindaco ammette – gliene va dato atto – che è stata un’esperienza infelice.

Certo la viabilità andrà a gravare tutta su via Santa Crescenzia che diventerà l’unico pertugio per poter accedere sia agli stalli di sosta e alle residenze della parte iniziale della via Garibaldi, sia l’unica via d’accesso verso la zona dove insistono sia l’Istituto delle Madri Canossiane sia le Scuole Baracca.
Resta sempre valida la ‘circumnavigazione’ della città che abbiamo descritto nell’articolo di stamani con dovizia di particolari…

“Siamo consci che si creeranno difficoltà – continua il Primo cittadino – purtuttavia, abbiamo chiesto all’impresa le massime garanzie”.

Ma perché tutta questa fretta, verrebbe ad ogni modo, da chiedere al Sindaco?

“La questione è lì da vedere – ribatte – i lavori debbono esser chiusi entro il 15 di settembre, pena la perdita dei fondi. Non vogliamo esporci a rischi inutili soprattutto qualora andassimo incontro ad un’estate piovosa”. Pur rispettando totalmente l’opinione del Sindaco, detto che il cantiere oggi è stimato in due mesi, ci pare una precauzione un tantino fuori dagli standard, visto che allo stato delle cose, da qui a settembre ci sono oltre quattro mesi. Ma tant’è.

Quello che in primis al Sindaco premeva sottolineare in ogni caso erano due aspetti essenziali esposti sopra: “Il primo lo ribadisco per l’ennesima volta, la compattezza della mia Amministrazione, perché nessuno ha fiatato di fronte a certe garanzie, in secondo luogo, il fatto che non siamo qui a giocare. Tutto è stato fatto con grande scrupolo affinché ci fossero delle soluzione le meno dannose possibili per cittadini e residenti della via Garibaldi”. A questo punto, non possiamo che prendere atto delle parole chiare in ogni senso, del Sindaco Calati.

Parole che di sicuro, qualche strascico in seno ai partiti lo causeranno. Ma questo, per dirlo col Sindaco, “non è un problema mio: penso ad amministrare e a cercare di finire bene quello che ho iniziato”. 

F.V.
 

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