MAGENTA Sono trascorsi ormai 16 mesi dalla morte di Riccardo Bona. Il diciottenne che ha perso la vita in uno schianto avvenuto il 19 ottobre del 2020 mentre, a bordo della sua moto, percorreva via Espinasse a Magenta in direzione nord. Mesi durante i quali la famiglia รจ stata stritolata da dolori e tormenti per domande che continuano a ritornare pesanti come macigni.
Perchรฉ oggi siamo ad un punto in cui le indagini, apertesi con la denuncia dei familiari sulle presunte irregolaritร commesse nella progettazione di quella strada, potrebbero arrivare ad una svolta. Anzitutto una domanda. Per quale motivo quellโincidente รจ stato rilevato dalla Polizia locale? Riccardo รจ figlio di un agente in servizio tuttora nella Polizia locale di Magenta e, onde evitare un palese conflitto di interessi, sarebbe stato bene fossero intervenuti Carabinieri o Polizia Stradale. Invece non รจ andata cosรฌ.
Le indagini hanno seguito due filoni. Quello penalistico affidato dalla famiglia all’avvocato Roberto Grittini. E quello civilistico con una relazione tecnica predisposta dallโavvocato Annalisa Parisi. Quali sono le irregolaritร evidenziate dalla relazione? Via Espinasse, soprattutto nel punto in cui รจ morto Riccardo, รจ stata teatro di altri incidenti stradali. I pali dellโaiuola spartitraffico non sono stati sottoposti ad alcuna protezione. Ma cโรจ un aspetto che sconvolge la famiglia. Ed รจ scritto nella parte della relazione nella quale si afferma che โIl piano di governo del territorio e il piano di illuminazione comunale sono stati ignorati dai progettisti e dalla direzione lavori della pista ciclabileโ.
Questo perchรฉ il piano di illuminazione adottato dal comune di Magenta nel 2010 prevedeva lโilluminazione di via Espinasse sul lato opposto della pista ciclabile. Ignorando lo stato di fatto dellโilluminazione di quella strada che vede i pali della luce posizionati nellโaiuola spartitraffico che divide la carreggiata dalla pista ciclabile. โEsiste una variante al PGT? Noi non lโabbiamo trovataโ, si chiedono i tecnici. Cโรจ poi una palese difformitร nel momento in cui nella delibera del 2010, che dร il via alla realizzazione della pista ciclabile di via Espinasse, il progettista prevede la realizzazione di aiuole alberate con lโinserimento della nuova illuminazione che verrร realizzata seguendo le prescrizioni del PRIC recentemente approvato dal consiglio comunale.
PRIC che non รจ altro che il piano per lโilluminazione comunale che perรฒ prevede i lampioni sullโaltro lato della strada. Inoltre nรฉ il nome del collaudatore, nรฉ il certificato di collaudo di quella pista saltano fuori. Una serie di considerazioni che portano i tecnici estensori della relazione a ritenere che quella pista ciclabile avrebbe sรฌ dovuto essere realizzata. Ma sul lato opposto.