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Dall'archivio:

W la Matematica!!! E alla scuola Santa Caterina arriva Talete

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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Storia e matematica si intrecciano in attività di problem solving su questioni matematiche riguardanti la piramide di Cheope, nelle classi quarte, ma le attività nella settimana dedicata alla matematica non sono finite qui.

MAGENTA – Alla scuola primaria Santa Caterina ieri si è conclusa una settimana speciale, di quelle in cui si imparano tante cose senza accorgersene, tra lezioni, attività, laboratori e gare, come il Kangourou-le Olimpiadi della Matematica.

Giornata clou è stata quella di martedì 14 marzo, Giornata Internazionale del Pi-greco, ospite d’eccezione il matematico e filosofo Talete (il maestro Vittorio). Un’occasione per fare un tuffo indietro nel tempo anche per il Dirigente Scolastico dell’IC Carlo Fontana, Davide Basano: “Ho amato la matematica e la geometria solo alla scuola elementare; successivamente ho perso interesse per i numeri, forse perché la passione per le parole, così libere e cariche di suggestioni sonore, non lasciava spazio ad altro. Oggi, invece, mi sono riconciliato con i numeri e ho incominciato ad avvertirne il valore profondo, la dignità di linguaggio in grado di trascrivere la bellezza e la complessità dell’Universo, talvolta persino meglio delle parole”.
E così è stato, anche se solo l’entusiasmo dei bambini e delle bambine può in realtà raccontare la magia delle dita, dei solidi, dei cerchi e della lana che si trasforma in magia dei numeri. Le maestre ci accompagnano allora alla scoperta delle attività: ad esempio, i bambini di classe prima “sono stati molto curiosi nei confronti di Talete e sono rimasti affascinati dalla figura del filosofo, come colui che ricerca e si confronta con gli altri per raggiungere la verità, un po’ come loro, che non si fermano a ciò che i grandi dicono, ma vogliono verificare e toccare con mano le loro scoperte – ci spiega la maestra Lucia Stefanino. – È stato bello vederli lavorare con entusiasmo in coppie e piccoli gruppi per creare grandi puzzle con il simbolo di PiGreco o la loro parte di uno Skyline di PiGreco City”.
Per la settimana della matematica nelle classi seconde si sono svolti tre laboratori, come ci racconta la maestra Paola Pinaroli: “Il primo era basato sul pensiero del filosofo dell’acqua, Talete: attraverso i travasi e lo studio dei contenitori di uso quotidiano (bottiglie, contenitori dello yogurt, barattoli, etc.) sì è proposto un primo approccio alla misura di capacità. Il secondo laboratorio sui numeri è stato gestito dalle tirocinanti e ha permesso ai bambini di svolgere un’attività pratica per la costruzione di materiale non strutturato che verrà utilizzato dagli alunni per il conteggio delle quantità e affrontare praticamente il cambio di valori o quantità uguale ma rappresentate diversamente. Il terzo di geometria ha visto il passaggio dal 3D allo sviluppo di solidi”.


Nelle classi quarte la maestra Nicoletta Crimella ha proposto una “fuga in Egitto” sulle orme di Talete: “Il compito non è stato banale: i piccoli Talete si sono messi alla prova in gruppo confrontandosi con frazioni, valutazioni sulla linea del tempo, elementi di geometria solida, misure di lunghezza al fine di presentarsi al cospetto dalla grande sacerdotessa, custode dell’enigma della Piramide”. È stata lei alla fine a concedere agli studenti la possibilità di decifrarlo, gustando così una dolcissima pi pie.

Prima o poi, almeno per qualche aspetto, a pensarci bene, la matematica è stata piacevole per tutti; è che a volte dobbiamo fare un piccolo sforzo per ricordarcelo e apprezzare i numeri che fanno parte della nostra vita.

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