Melissa (il nome è di fantasia) ha rischiato di venire deturpata per sempre da un ex anch’egli del Magentino. Una tragedia evitata grazie ai Carabinieri nel racconto del suo avvocato, Simone Melina. Domani sera la sua testimonianza a Magenta
MAGENTA – Per fortuna l’incubo non si è tramutato in realtà. L’ossessione di un rapporto amoroso finito, la persecuzione di un ex fidanzato, le minacce e il rischio di essere sfigurata. Per sempre. Tutto evitato grazie al pronto intervento dei Carabinieri, che ci viene raccontato dall’avvocato di Magenta Simone Melina, che da 1 anno sta seguendo il caso di Melissa (nome di fantasia), una giovane donna del Magentino-Abbiatense che si racconterà domani sera a Casa Giacobbe, dalle 21, nel corso della serata sullo sportello antiviolenza del Comune.
Se Melissa è tornata alla vita, lo dice lei stessa, è stato “grazie alla rete del Telefono Donna, lo sportello antiviolenza del Comune di Magenta. Il loro sostegno è stato fondamentale e dura tuttora». La vicenda sua e di altre donne sarà raccontata venerdì alle 21, nella sala conferenze di Casa Giacobbe, in via 4 giugno 80, a Magenta, in una serata organizzata dallo Sportello rosa.
«In qualità di difensori della signora siamo contenti ed estremamente soddisfatti che il Giudice abbia accolto la nostra tesi difensiva, data la gravità della condotta posta in essere dall’imputato e il grave danno subito dalla parte lesa, che ancora oggi ne patisce le conseguenze psicofisiche.
Speriamo che l’imputato, che si trova oggi in carcere a scontare la condanna a lui inflitta, rifletta sulla gravità comportamento posto in essere e cerchi di ristabilire un equilibrio interiore così da poterlo poi anche riflettere nelle relazioni con terze persone.
Invitiamo quindi tutte le donne vittime di atti persecutori a trovare il coraggio di denunciare perché non è vero che denunciare non serve a niente, serve a migliorare la propria vita e anche quella dei propri figli e cercare di ricostruire un futuro migliore”, queste le dichiarazioni di Simone Melina, avvocato di Magenta (nella foto sotto), e del suo staff legale, che ha seguito il caso.
Grazie alle forze dell’ordine, al sostegno di Telefono Donna e al sostegno del suo legale, Mirella ce l’ha fatta. E l’esortazione, alle molte donne vittime di stalking, è di fare lo stesso. La possibilità- concreta- c’è, esiste. Basta volerlo.
Fabrizio Provera (si ringrazia l’amica e collega Giovanna Maria Fagnani)