“In merito alle dichiarazioni del Sindaco di Vittuone e del Partito Democratico di Magenta, riteniamo doveroso chiarire che il lavoro dei consiglieri di Vittuone non consiste nel “copiare” regolamenti
preconfezionati per scopi propagandistici. Al contrario, il nostro impegno è stato quello di portare iniziative concrete del buon governo di Magenta anche a Vittuone tramite i consiglieri di opposizione.
La collaborazione tra i Comuni dell’area magentina è da sempre un punto di forza del nostro territorio, e crediamo che condividere esperienze virtuose sia un valore aggiunto per le nostre comunità.
Abbiamo inoltre la fortuna di poter contare sul contributo di un amministratore esperto di Magenta: in quest’ottica, dotare anche Vittuone di un regolamento aggiornato e coerente con le normative attuali ci è sembrata una scelta giusta e responsabile, che invitiamo anche gli altri Comuni a valutare.
Ringraziamo Enzo Tenti per il lavoro che continua a svolgere con serietà e competenza nel ruolo di consigliere di opposizione a Vittuone. Tuttavia, come da lui stesso più volte ribadito, non è sua
intenzione valutare una nuova candidatura a Vittuone, ma supportare la squadra creata a Vittuone e il futuro candidato sindaco, mentre il suo impegno principale è e resta al fianco di Luca Del Gobbo
nell’amministrazione di Magenta fino a fine mandato.
Invitiamo tutti a mantenere il confronto politico su toni costruttivi, nel rispetto del lavoro svolto da ciascun amministratore. Attendiamo di sapere la valutazione dell’amministrazione nel merito della nostra
proposta”.
E’ questa la replica di Forza Italia Vittuone al Pd Magenta, che nella giornata di ieri si era rivolta in un post su Facebook al vicesindaco Enzo Tenti, dicendo che “lo sappiamo che copiare è più facile che pensare ma questo non è fare politica. A Magenta c’è chi studia, lavora, scrive regolamenti. E poi c’è chi… copia per fare propaganda. È il caso del Vicesindaco di Magenta, che per fare opposizione a Vittuone – dove, tra l’altro, è anche consigliere comunale di minoranza – ha pensato bene di prendere un regolamento approvato a Magenta, frutto del lavoro dei nostri uffici comunali, e presentarlo come propria proposta “autonoma” in un altro Comune.
Peccato che il testo da un analisi accurata sia risultato identico per il 92%.
Riciclare il lavoro altrui non è solo una mancanza di rispetto per chi quel testo lo ha costruito con competenza e impegno, ma è anche una grave mancanza di serietà: ogni Comune ha esigenze, contesti e peculiarità diverse, e un regolamento non si adatta semplicemente cambiando il nome e qualche parola.
Proprio per questo, sarebbe stato quanto meno opportuno studiare davvero la materia, confrontarsi con gli uffici, valutare criticità e opportunità reali, e non limitarsi a sventolare una proposta preconfezionata per pura propaganda politica, arrivando persino a dichiararne l’autonomia del lavoro.
Nel frattempo, qui a Magenta, i nostri uffici hanno lavorato con serietà e dedizione, come si fa quando si amministra davvero”.