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Virus: sarebbe tutto più bello, se Giuseppe Conte desse retta a Gianni Porrati

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

 

MAGENTA – E’ da alcuni giorni che leggiamo con interesse quanto scrive sulla sua pagina Facebook il dottor Gianni Porrati, medico e radiologo nonché persona molto conosciuta a Magenta (il cognome è quello di una famiglia impegnata da decenni nell’imprenditoria).

Ebbene, francamente ci sentiamo di sottoscrivere tutto quello che il dottor Porati sostiene, alla lettera. Di più: alla virgola.

Quindi vi proponiamo, tali e quali, scampoli delle sue riflessioni sull’emergenza coronavirus. Buona lettura.

Il Veneto,la regione che si è dimostrata piu’ virtuosa in fase di contenimento dell’epidemia, oggi si rivela essere anche la piu’ celere in fase di riapertura , permettendo di svolgere attività motoria (jogging compreso) fino ad una distanza di 5 km.dalla propria abitazione.Ovviamente DA SOLI E RISPETTANDO UN RIGOROSO DISTANZIAMENTO SOCIALE.
Si riconosce cosi’ come prioritaria la direttiva della Organizzazione Mondiale Della Sanità che certifica che l’attività motoria aerobica all’aria aperta è UN FARMACO POTENTISSIMO contro molteplici patologie e un super attivatore del sistema immunitario.

La situazione che si è verificata e che si sta verificando nelle case di riposo e nelle RSA è veramente drammatica e darà una molto significativa variazione sui dati statistici di mortalità di questa epidemia.
In Italia esistono 4629 strutture di questo tipo e se facciamo una media al ribasso di 50 persone per struttura si arriva ad un numero di circa 230.000 persone.
Purtroppo neanche l’ISS è riuscito ad attribuire con sicurezza al Covd 19 gran parte dei decessi.perchè non c‘erano tamponi .perchè il personale sanitario deputato ad eseguirli era in quarantena e per l’eccessivo numero di salme da tumulare.
In ogni caso ,ci si chiede perchè ,alle prime avvisaglie dell’epidemia, quando si era già a conoscenza del dato di mortalità per fasce di età, questi siti non siano stati dichiarati zona rossa off limits,intuendo che avrebbero potuto diventare dei veri camposanti.Faccio notare che se ,ottimisticamente, il Covid 19 si sia portato e porterà via il 5% di queste 230.000 sfortunate persone, si tratta di circa 11000 decessi, quando oggi in tutta Italia abbiamo circa 20000 morti.
Quando poi si pensa che sono stati mandati li’ dagli ospedali strapieni pazienti Covid in convalescenza, allora le domande senza risposta diventano piu’ pressanti
Ridicolo poi che i media si siano affannati per settimane a rincorrere runners indisciplinati e a bacchettare mamme in passeggiata con il figlio( ricordo a tal proposito che l’ora d’aria esiste anche in carcere),non ne abbiano fatto cenno ,se non ultimamente, quando la situazione è stata chiara agli occhi di tutti.

 

Spagna : 163.027 infetti 16606 deceduti.Italia 152.271 infetti 19.468 deceduti.Francia :130727 infetti 13851 deceduti. GERMANIA 124.908 2736 DECEDUTI.
ma nessuno si chiede come mai in Germania il numero dei morti sia cosi’ immensamente inferiore? Do’un dato chiarificatore e, in qualche modo,fortemente indicativo: età media dei deceduti in Germania: 47 anni. età media dei deceduti in Italia 63 anni. Cosa signiìfica ? Che ,semplicemente, sapendo che la fascia di età degli ultasettantenni rappresenta l’82% dei decessi ,si è voluto proteggere soprattutto questa parte della popolazione. (l’esatto conrario di quello che abbiamo fatto noi con le case di riposo.). Il dato è di una tragica evidenza, non ho mai chiesto una cosa del genere, ma questa volta vi prego di condividere.

La Corea del Sud ha 51 milioni di abitanti.L’Italia 60 milioni. La Corea del Sud ha una densità di popolazione di 491 abitante per km.quadrato.L’Italia 200 abitanti per km quadrato .La capitale della Corea del Sud E’ Seul con circa 20 milioni di abitanti. Roma circa 2,8 milioni. La Corea del Sud è entrata nel contagio da Covid 19 quando ci siamo entrati noi.Dopo qualche giorno La Corea del Sud era il secondo paese al mondo per numero di contagi e deceduti.Noi eravamo terzi.
Oggi la Corea del Sud ha 10.423 infetti e 204 deceduti da Covid 19.Noi 147577 infetti e 18.849 deceduti
Sono numeri impietosi, difficili da digerire che dimostrano incontrovertibilmente che il modello Italia che poi è il modello Cina non è affatto il migliore nella lotta contro il Covid 19.
Il modello migliore è quello della Corea del Sud.
I Coreani hanno avuto un’importante intuizione: i test selettivi di massa sono uno strumento potentissimo per combattere il virus.Poi quando identificati i soggetti diffusori( anche qui, come a Vo’ Euganeo si è appurato che i portatori asintomatici, rappresentano una percentuale enorme degli infetti) questi vengono monitorati con la tecnologia del cellulare e del satellite.
Questo ha permesso di identificare piccolissime zone rosse , a volte limitate ad un solo quartiere o addirittura ad u un solo condominio.Nessuna regione e tanto meno il paese intero è stato mai sottoposto a provvedimenti di totale lockdown , preservando cosi’ l’economia della nazione.
I test sono ancora in corso e mirano ad identificare eventuali nuovi cluster di positivi al Covid 19.
Questi comportamenti sanitari derivano dalla precedente esperienza dell’epidemia di MERS del 2015.
Per concludere il modello davvero virtuoso è quello della Corea del Sud, non quello Italia.
Io spero che ,se finora non l’abbiamo messo in pratica per impossibilità tecniche o tecnologiche, sia almeno di ispirazione nell’avviamento della fase 2 , evitando ulteriori dolorosi isolamenti e soprattutto drammatici tracolli economici.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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