MILANO – Uno dei quattro arrestati dagli agenti della Squadra Mobile per le violenze sessuali della notte dell’ultimo dell’anno in piazza Duomo a Milano ha partecipato sia all’aggressione di due ragazze tedesche, sia a quella, successiva, di due ragazze italiane, circa un’ora dopo.
Lo annota il gip nell’ordinanza che dispone gli arresti per spiegare come la presenza del ventenne egiziano, residente nel Milanese, anche un’ora dopo dal primo abuso, rafforza “il convincimento circa la consapevole e volontaria adesione” alle violenze. Non si può ritenere, infatti, per il giudice, “che l’indagato si trovasse lì ‘per caso’ in entrambi gli episodi, coinvolto suo malgrado in un improvviso assembramento: al contrario appare chiaro come egli abbia ricercato volontariamente la partecipazione all’assalto ai danni delle ragazze”. A suo carico una serie di immagini accanto alle ragazze straniere e una testimonianza secondo la quale dopo che una delle giovani italiane era “caduta a terra per le percosse”, il ventenne era stato “uno di quelli che si è avventato su di lei”
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