Vino, Coldiretti: al via lunedì la vendemmia nel Pavese, prima area in Lombardia

Comincia la stagione

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Scatterà lunedì 4 agosto alle ore 9 la vendemmia in Lombardia, con l’avvio simbolico della raccolta nella provincia di Pavia, cuore pulsante della viticoltura regionale e in particolare dell’Oltrepò Pavese, una delle zone a più alta vocazione vinicola del Nord Italia.

A darne notizia è Coldiretti, che sottolinea come la vendemmia inizierà con la raccolta delle uve precoci destinate alla produzione di spumanti, maturate in anticipo a causa delle alte temperature e del clima particolarmente caldo delle ultime settimane. Un’annata caratterizzata da condizioni climatiche estreme, che hanno accelerato i cicli vegetativi della vite e reso necessario l’inizio anticipato delle operazioni.

L’Oltrepò Pavese si conferma così la prima area lombarda a inaugurare la stagione della raccolta, confermando il suo ruolo centrale nella viticoltura regionale: qui si concentra oltre la metà della produzione di vino della Lombardia, con una particolare specializzazione nei metodo classico e nella vinificazione di varietà autoctone come Croatina, Barbera e Pinot Nero.

La partenza della vendemmia arriva in un momento particolarmente delicato per il settore vitivinicolo. Coldiretti richiama l’attenzione su alcune criticità che minacciano la filiera, a partire dalle incertezze legate all’introduzione di dazi da parte degli Stati Uniti fino alla crescente tendenza a demonizzare il consumo di vino, nonostante si tratti – sottolinea l’organizzazione agricola – di un prodotto che rappresenta un simbolo della Dieta Mediterranea e i cui effetti benefici, se consumato con moderazione, sono supportati da numerose ricerche scientifiche.

Nel corso della mattinata di lunedì, durante l’avvio ufficiale della vendemmia, verranno anche rese note le prime stime qualitative e quantitative dell’annata: osservazioni preziose per capire l’andamento della stagione produttiva e le aspettative dei viticoltori.

Un appuntamento importante, dunque, che segna non solo l’inizio del lavoro nei filari, ma anche una riflessione sul presente e sul futuro del comparto vitivinicolo lombardo, che continua a rappresentare un’eccellenza agroalimentare italiana a livello internazionale.

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