Best message, Best set designer e Best actress al Fashion Film Project ‘Diversy in fashion’ Princess. Se la società e la moda, intesa come suo prodotto diretto, oggi accettano la diversità, come si sente invece il diverso? E’ la domanda a cui hanno cercato di rispondere in questo progetto delicato, sensibile e lieve che coinvolge un’attrice down e un gruppo di ragazzi autistici
LAINATE – Nelle scorse settimane le sale di Villa Litta a Lainate (MI) ed il suo Ninfeo hanno fatto da sfondo al FASHION FILM PROJECT ‘DIVERSITY IN FASHION’ PRINCESS. Un nuovo lavoro della casa di produzione Kinedimorae, ufficialmente selezionato per la world premiere alla 10th edizione del festival di settore più importante al mondo per i fashion film; il La Jolla International Fashion Film Festival il 26 e 27 luglio a San Diego. Il responso? Tre vittorie nelle categorie: Best message, Best set designer e Best actress.
https://vimeo.com/339220388/a13824ceec
A darne l’annuncio con emozione e soddisfazione è Claudia Di Lascia per Kinedimorae responsabile della produzione esecutiva e creativa che parla a nome di un grande team: “Il cortometraggio – ci spiega – racconta il punto di vista di Sandy, una adolescente con disabilità che si approccia al mondo degli adulti e cerca di capirne e superarne i confini partendo dall’accettare realmente se stessa e a riconoscere la propria bellezza”. Il film è una favola moderna e surreale dalle ambientazioni sognanti, quelle appunto offerte da Villa Litta.
“La moda sta già accettando la diversità e nel 2019 i principali brand del settore vogliono cose diverse e soprattutto non richiedono più icone stereotipate, ma le persone etichettate come diverse sono pronte ad accettarsi? E’ qui che si concentra il nostro lavoro”, aggiunge il regista Michele Bizzi.
La protagonista del film è Madalina Aivanoaie, una giovanissima ragazza con la sindrome di down per la prima volta sullo schermo. La produzione si avvale della collaborazione e partnership dell’Ente di formazione professionale dell’Istituto Canossiano in Lombardia, che ha contribuito lavorando insieme a una classe di terza liceo di ragazzi autistici e con diverse disabilità che hanno partecipato ad un laboratorio video e audiovisivo realizzato dal regista Michele Bizzi e dalla producer Claudia Di Lascia, mirato all’esplorazione del concetto di “moda” e mondo del fashion nel suo intrinseco dualismo tra funzione integrativa e distintiva. “Integrazione” come sentirsi parte di un gruppo che accetta il diverso senza omologazioni. “Distinzione” come affermazione della propria identità nell’accettare le proprie diversità. Le lezioni del laboratorio con i ragazzi sono state propedeutiche alla realizzazione del fashion film, ma anche utili alla realizzazione parallela di un documentario narrativo che racconterà la nascita dell’opera e che vedrà partecipi gli stessi ragazzi, coinvolti in tutte le fasi di realizzazione del fashion film e con un ruolo attivo anche nella fase di produzione fino alla realizzazione di una scena musical inserita nei titoli del film, scritta dal tre volte Premio Solinas Nicholas Di Valerio e musicata dall’allievo di Hans Zimmer e compositore di musica per il cinema, Luca Balboni. Il brano è intitolato “Hands” è cantato e ballato dalla classe di ragazzi del CFP Canossa. Il brano è interpretato dalle due attrici co-protagoniste dell’opera cortometraggio e fashion film “Princess”: l’attrice e performer serba Nina Delianin e l’attrice inglese Jo Price. La scottante tematica, la natura sociale del progetto e il legame con il mondo della moda, hanno inoltre richiamato l’attenzione di un personaggio d’eccezione, la direttrice di Marie Claire Italia, Antonella Bussi, che ha contribuito al film con un esclusivo cameo.