VIGEVANO PV – E’ successo nei giorni scorsi nei pressi del cimitero dove un anziano vigevanese, percorrendo la strada a bordo della sua auto, ha avvertito un colpo sulla fiancata del mezzo.
Subito dopo si è visto affiancare da una Audi A1 di colore bianco, guidata da un giovane che, dopo avergli urlato dal finestrino “mi hai preso lo specchietto, fermati!”, lo ha obbligato a fermarsi su una stradina sterrata lì vicino, e ha mostrato all’ottantenne il presunto segno causatogli, facendogli capire che, se fosse stato disposto a pagare subito il danno, avrebbero evitato di fare la constatazione amichevole e di ricorrere all’assicurazione.
Ma l’ottantenne ha ‘subodorato’ l’inganno, specie perché già vittima di una situazione simile qualche mese fa, e ha detto al ragazzo che avrebbe chiamato la polizia.
Così il giovane, disilluso dalla possibilità di poter incassare qualche soldo subito e in maniera fraudolenta, ha pensato bene di darsi alla fuga, per di più alzando il portellone posteriore dell’auto per evitare che gli fosse presa la targa.
Sul posto sono prontamente intervenuti, dopo la segnalazione dell’ottantenne, gli agenti del Nucleo radiomobile della Polizia locale che, grazie al lucidissimo vecchietto che era comunque riuscito a prendere la targa e alle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, dopo aver accertato che la botta avvertita dal signore era dovuta ad un sasso lanciato dal conducente dell’Audi, hanno avviato le indagini per individuarlo.
Il conducente del veicolo risulta essere un diciottenne di origine sinti, di Noto, con precedenti a carico specifici per truffa dello specchietto con sasso.
Dalla successiva individuazione fotografica, l’anziano ottantenne ha riconosciuto, senza ombra di dubbio, il ragazzo alla guida dell’Audi A1, ora deferito all’autorità giudiziaria per il reato di truffa. (articolo tratto dal sito partner www.vigevano24.it)