RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Abbiamo appreso con preoccupazione della lettera inviata da alcuni insegnanti dell’Istituto Bramante di Magenta all’attenzione del Ministro Valditara, un segnale veramente negativo e di censura ideologica che macchia il buon nome del Liceo di Magenta, Città della Battaglia.
Appena letta la notizia tre ex Bramantini e esponenti Lega del territorio hanno subito chiesto spiegazioni. Si tratta di Kevin Bonetti Segretario della sezione cittadina, Simone Gelli Assessore all’urbanistica e Luca Aloi Presidente del Consiglio Comunale di Magenta.
“Chiediamo al Dirigente scolastico di chiarire al più presto la situazione dal momento che, da un articolo di un giornale nazionale, si evince un attacco gratuito all’Istituzione dei Bersaglieri, sia al Corpo che all’Associazione.” Dice Bonetti lasciando la parola a Simone Gelli:” questa notizia ha colto tutti di sorpresa, soprattutto non ci si aspetta dal “Bramante” questo tipo di chiusura ideologica vista anche la storia e l’impegno civico dell’Associazione Nazionale Bersaglieri sul territorio e la presenza della nota Fanfara che tra pochi giorni festeggerà la rievocazione della Battaglia simbolo della secondo conflitto risorgimentale.”
Infine chiosa il Presidente Aloi:“Lascia basiti questa lettera, il Bramante e Magenta non si meritano questo. Ricordo come da studente abbiamo sempre dato spazio a tutto e tutti. Questa lettera a ridosso della rievocazione della Battaglia e del raduno Regionale dei Bersaglieri a Settembre non fa bene alla comunità, a chi la rappresenta in tutte le sue parti e chi è chiamato a crescere le nuove generazioni che la compongono.”
Chiude Capogruppo Maurizio Baroni: “Auspico un chiarimento e le scuse di questi insegnanti al Corpo Nazionale e ancor di più alla Sezione locale dei Bersaglieri che con passione e abnegazione tipici del decalogo di Lamarmora sono fiore all’occhiello nazionale e per la comunità magentina”.
Lega Salvini Premier Magenta