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Verso il ballottaggio: Invernizzi va al mercato e intanto…..

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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MAGENTA – “Operazione rimonta”. Da martedì  scorso, il sindaco uscente Marco Invernizzi e la sua squadra si sono messi pancia terra e stanno cercando con il “porta a porta” di recuperare il pesante divario accumulato al primo turno rispetto alla coalizione di centrodestra. Senza dubbio tra i principali appunti mossi ad Invernizzi e i suoi c’è quello della scarsa concretezza e poca attenzione alla gestione del quotidiano. “Va bene i grandi progetti ma in tanto nelle strade ci sono le buche….“. Questa, in estrema sintesi, la questione di fondo. Da qui la scelta di Invernizzi e i suoi di provare a cambiare registro in questi giorni che separano la città dal ballottaggio. E in questa direzione è andata l’iniziativa di sabato sera. Emblematico, d’altronde, il titolo: “Non solo cultura”. Basterà? Invernizzi intanto ci prova, non ha nulla da perdere. Una sfida a distanza col centrodestra che ha organizzato in piazza Liberazione una grande ‘anguriata’ per le famiglie con il sindaco attualmente ‘in pectore’ Chiara Calati. Ma le attenzioni in questo momento sono rivolte altrove. Cosa farà Progetto Magenta? La lista civica guidata da Silvia Minardi si è ritrovata venerdì sera nel point di via Garibaldi per decidere il dà farsi. I corteggiatori, peraltro, non mancano di certo. Ma è difficile al momento capire dove andrà a finire quell’11% e più di consensi intercettato dalla civica. Anche perché ci sono personaggi dietro a Silvia Minardi con posizioni molto distanti tra loro. Se infatti l’ex sindaco Giuliana Labria, pur non ‘amando’ Invernizzi e i suoi, è difficile immaginarla a sostegno di una coalizione con la Lega Nord, d’altra parte, è pur vero che figure come il dinamico e creativo avvocato Luca Castiglioni, il più votato, sensibile ai diritti civici, sia più vicino ai moderati e, quindi, potrebbe essere naturalmente intenzionato ad andare verso la Calati. Segnali di fumo intanto arrivano anche da sinistra. Sara Mastronicola, esponente di Rifondazione comunista e parte integrante della squadra Ripartiamo Assieme con Giuseppe Rescaldina ha ufficialmente invitato i ‘dem’ via facebook nella ‘Cà del Boia’, ovvero, la sede storica della sinistra in viale Piemonte. L’invito è esplicito: “Venite a dirci qualcosa di sinistra”. Un vecchio ‘leit motiv’ che torna in auge: “Fate qualcosa di sinistra…” Se Paolo Razzano e compagni saranno abbastanza convincenti è possibile che Ripartiamo Assieme, benché, ufficialmente abbia comunicato la sua ‘neutralità’ al ballottaggio, alla fine, finirà per convergere su Invernizzi. Ma la grande incognita resta il dato della partecipazione al ballottaggio. Senza dubbio questo aspetto potrà incidere molto in questo secondo turno. Anche se non è così scontato che alle urne, come da tradizione, vadano in maniera più ‘militare’ gli elettori del centrosinistra. Il primo turno con il 40% di astensionismo, infatti, racconta un’altra storia. Intanto, stamani Invernizzi va al mercato. Il rapporto diretto con la gente e i video su fb per raccontare il lavoro di questi cinque anni vanno avanti senza sosta.

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