I Carabinieri dell’aliquota Radiomobile di Domodossola hanno arrestato, in flagranza di reato, un 44enne residente nel capoluogo ossolano, per violazione del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e maltrattamenti in famiglia.
Erano le 21.30 di domenica quando i militari sono intervenuti in una palazzina, su segnalazione di alcuni vicini di casa che avevano sentito urla di donna provenire da uno degli appartamenti. Salendo le scale del palazzo i carabinieri hanno incrociato un ragazzo che scendeva di corsa e lo hanno fermato chiedendogli il motivo di tanta fretta. Il giovane ha risposto di aver appena colpito il padre per difendere la madre, indicando l’appartamento.
Appena entrati nell’alloggio hanno visto una donna a terra e un uomo sopra di lei che le stringeva le mani al collo.
Immobilizzato e reso inoffensivo l’aggressore, i militari hanno tranquillizzato la donna, che, sentitasi finalmente al sicuro, ha raccontato di anni di violenze fisiche e psicologiche, mai denunciate per paura di ritorsioni nei confronti dei figli. Il motivo di tanta violenza era legato allo stato di tossicodipendenza dell’uomo e la sua necessità di reperire sempre soldi, dilapidando il patrimonio di famiglia, fino ad arrivare a pretendere lo stipendio della coniuge.