La variante di Pontenuovo, come è noto, preoccupa i boffaloresi che temono un incremento di traffico a pochi metri dal loro paese. A Pontenuovo di Magenta, invece, la vedono come soluzione ad un flusso di veicoli insostenibile, che supera i 30mila passaggi al giorno. Cosa fare? Giuseppe Garanzini vive a Pontenuovo e ha pronta una soluzione che farebbe il bene di entrambi i comuni. Si basa sulla necessità di realizzare una strada al confine. Una strada che andrebbe a realizzarsi in una zona sconosciuta, ma che Garanzini conosce molto bene considerato che, per anni, ha lavorato come tecnico alla ex Saffa.
“Boffalora boccia la variante – commenta il cittadino – in questo modo, il traffico andrebbe a spostarsi su Magenta, ma in una zona più a nord della strada statale 11”. Garanzini propose questa alternativa al comune di Magenta in sede di osservazioni al documento di piano. Ma venne bocciata per motivi prevalentemente tecnici. Ora torna a ripresentarla come osservazione alla variante del Pgt. “Vero e ovvio che l’infrastruttura che propongo è un duplicato della strada provinciale 225 – aggiunge Garanzini – che richiede nuove risorse economiche e un incremento del consumo di suolo. Ma la sicurezza, la salute e la vivibilità dei cittadini devono rappresentare le priorità. Oltre a liberare il traffico in via Foscolo e De Medici, ne favorirebbe il declassamento in tratto urbano, consentendo così solo il passaggio al traffico locale”.
Una proposta che, inevitabilmente, dovrebbe coinvolgere anche Regione Lombardia, soprattutto per quanto concerne il reperimento delle risorse. Ma che potrebbe veramente fare il bene di tutti, anche dei boffaloresi. “Declassare quella strada vorrebbe dire anche recuperare il ponte della battaglia – conclude il cittadino – la dogana Austroungarica e la casa sponsale di Santa Gianna”.