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Varesotto/Marchirolo: oltre 300 firme per dire NO ai richiedenti asilo

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Forza Nuova chiede la chiusura immediata del centro d’accoglienza ‘Casa Margherita’

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Giungendo in prossimità della fine del mese di agosto Forza Nuova Provincia di Varese intende rendere noto il parziale ma più che positivo esito della raccolta sottoscrizioni “NO AI RICHIEDENTI ASILO A MARCHIROLO” attraverso la quale il Movimento rivolgendosi al Prefetto di Varese, massima autorità governativa sul territorio, chiede la chiusura immediata del centro d’accoglienza “Casa Margherita” esprimendo anche la più piena contrarietà a qualsiasi altro progetto d’accoglienza migranti nel territorio comunale e l’esplicita richiesta che le amministrazioni territoriali e nazionali dedichino prioritariamente i fondi per il sociale ai cittadini italiani in difficoltà.

E’ bene ricordare che la contrarietà forzanovista alla permanenza di “Casa Margherita” è motivata dal fatto che la totalità degli ospiti non proviene da paesi coinvolti in significativi conflitti bellici tali da poter ottenere la protezione internazionale, che salvo qualche caso tutti i migranti ospitati nelle strutture della provincia dopo anni di domande e ricorsi non ottengono il diritto d’asilo e che a causa di innumerevoli falle legislative nella normativa vigente in materia di espulsioni hanno la possibilità di protrarre a tempo indeterminato la permanenza entro i confini nazionali vivendo nella piena illegalità, schiavi a servizio della criminalità organizzata o di “datori di lavoro” senza scrupoli.

Oltre che in merito alla questione “accoglienza migranti” Forza Nuova Provincia di Varese intende  esprimere la propria disapprovazione in merito alla concezione dei criteri d’accesso al cosiddetto “Progetto Anticrisi” comunale. Antonella Bottarelli, referente locale nonché consigliere comunale e capogruppo d’opposizione nella vicina Cadegliano Viconago, intende affermare:

<< La possibile approvazione parlamentare dello Ius Soli è rinviata alla metà di settembre ma aimè, i progetti di inclusione forzata degli immigrati avanzano anche su altri fronti: anche nella nostra comunità, nonostante la vicinanza alla Svizzera, diversi cittadini italiani e contribuenti da generazioni hanno patito e patiscono gli effetti più crudeli della crisi economica avendo a che fare con istituzioni sempre più miopi. La possibilità di accedere al bando “Progetto Anticrisi” del Comune di Marchirolo anche ai residenti stranieri comunitari ed extracomunitari  semplicemente dotati di permesso di soggiorno costituisce l’ennesimo affronto in primis perché come avviene per esempio da tempo nell’edilizia popolare o per tante altre concessioni assistenziali, locali quanto nazionali, dai medesimi criteri d’accesso vi è la concreta possibilità che gli stranieri possano occupare gran parte delle posizioni di assegnazione privando di fatto agli italiani in difficoltà della possibilità di accedere ad un contributo comunale (remunerazioni di lavori socialmente utili) del quale in ogni nazione CIVILE ne avrebbero goduto prioritariamente; in secundis la concretizzazione di questo progetto sarà l’ennesimo spot “pro invasione” , della serie: “dalla Nigeria, dall’Albania, dal Marocco…etc… Oh guarda! A Marchirolo basta che prendiamo la residenza, lavoriamo fittiziamente per qualche tempo e poi il comune ci mantiene…” Concludendo ritengo che il Sindaco Busti e la sua giunta, come avvenuto per la questione migranti hanno, esprimono una concezione della solidarietà fin troppo approssimativa. Ebbene perché per tali impopolari progetti non impiegano le proprie risorse personali anziché attingere dai fondi municipali accumulati grazie al sacrificio contributivo della cittadinanza? E’ forse la favola dell’amministratore “buonista universale” che quando gli viene chiesto un impegno personale/privato “magicamente” si trasforma nel più taccagno degli individualisti? >>.

*fonte: Ufficio Stampa Forza Nuova Provincia di Varese

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