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+Varese/padre omicida, il giudice Roia: ‘Mai sottovalutare violenza domestica’

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VARESE  – La “violenza domestica non va mai sottovalutata”, “la bigenitorialita’ deve sempre essere sospesa in presenza di denunciate situazioni di violenza” e “conseguentemente tutte le informazioni devono circolare”.
E’ l’opinione di Fabio Roia, presidente vicario del Tribunale di Milano e della Sezione autonoma misure di prevenzione, magistrato da anni impegnato nel contrasto alle violenze sulle donne, dopo la vicenda di Davide Paitoni, che ha ucciso il figlio di 7 anni a Morazzone (Varese). E cio’, precisa, “a prescindere dal caso concreto e basando la riflessione” sulla sua “esperienza maturata anche nella Commissione sul Femminicidio”.

L’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato, aggiunge che “quando succedono questi fatti ci si interroga sulla legge che dovrebbe tutelare le donne e i figli da uomini e/o padri violenti. Purtroppo però, finora almeno, il cliché è sempre stato quello: finito il clamore torna tutto come prima. Quello che lascia ancor più basiti, in questo caso, è che nonostante il padre del piccolo Daniele, dopo che aveva tentato di accoltellare un collega di lavoro, fosse agli arresti domiciliari per “fatti violenti”, gli sia stato comunque concesso l’affidamento del figlioletto, sottovalutando evidentemente i pericoli ai quali sarebbe stato esposto. Per questo è indispensabile individuare chi ha commesso l’errore di valutazione e far sì che questi ne risponda e paghi e non con una semplice ammenda.

Le donne e le famiglie hanno il diritto di essere tutelate dalla giustizia, specialmente in questo campo.

Mi auguro che allo spietato omicida venga dato l’ergastolo ostativo e che a nessuno venga in mente di valutare alcuna forma di patteggiamento”, conclude.

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