Sono stati denunciati i cinque attivisti che nei giorni scorsi hanno protestato davanti alla sede della Leonardo di Sesto Calende, in provincia di Varese. La polizia ha indagato in stato di libertà per invasione di edifici, deturpamento e imbrattamento, accensioni ed esplosioni pericolose e violenza privata i cinque attivisti pro Palestina, quattro italiani e un irlandese.
I manifestanti, lo scorso 23 luglio, si sono introdotti all’interno dell’azienda, due di loro si sono arrampicati sul tetto dell’edificio ed hanno imbrattato con vernice rossa l’insegna della ditta, affiggendo striscioni e bandiere, altri due si sono incatenati al cancello d’ingresso impendendo l’accesso all’azienda, mentre un terzo brandiva un fumogeno acceso.
Allertati dal personale della vigilanza privata, gli agenti della Digos di Varese sono accorsi sul posto e con la collaborazione di militari dell’Arma dei Carabinieri e agenti della Polizia Locale hanno identificato i cinque soggetti, che sono stati accompagnati presso la Questura di Varese per la loro identificazione e per l’adozione dei provvedimenti a loro carico.Oltre al deferimento all’autorità giudiziaria competente per i reati di cui sopra, a carico dei 5 manifestanti è stato emesso l’ ordine di allontanamento dal sindaco di Sesto Calende.
A seguito degli elementi raccolti dalla Digos e da quanto emerso dall’attività istruttoria esperita dalla Divisione Anticrimine in merito ai precedenti penali dei soggetti e alla pericolosità degli stessi, il Vicario del Questore, Elisabetta Silvetti, ha emesso nei confronti di quattro dei cinque attivisti il provvedimento di foglio di via obbligatorio, due provvedimenti con divieto di ritorno nel comune di Sesto Calende per tre anni e i restanti con divieto di ritorno per due anni.