Vanzaghello, la comunità accoglie Padre Maxime Tresors Mvilongo Ateba

Il vescovo camerunense Leopold Bayemi Matjei invia i suoi ringraziamenti.

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E’ arrivato da Obala, in Camerun, per finalità di aggiornamento pastorale ma anche per rendersi utile con il suo apostolato spirituale. Padre Maxime Tresors Mvilongo Ateba è stato accolto a braccia spalancate dalla parrocchia di Vanzaghello e in particolare dal parroco Armando Bosani.

Quest’accoglienza non è sfuggita al vescovo camerunense Leopold Bayemi Matjei che ha voluto ringraziare il parroco della chiesa di Sant’Ambrogio con una toccante lettera. “Con la presente – scrive il vescovo del paese africano- desidero esprimere la più profonda gratitudine per la generosità dimostrata nei confronti del padre Maxime Tresors Mvilongo Ateba e di me stesso, suo vescovo”.

Don Armando ha accolto più volte in parrocchia il sacerdote camerunense che lo ha aiutato anche nella sua attività pastorale e, ricorda monsignor Bayemi, “l’ha anche aiutata a preparare il suo viaggio di ritorno e gli ha offerto il biglietto aereo per il Camerun”. Un gesto di cui il vescovo ha ringraziato il parroco vanzaghellese con gratitudine “per questa grande manifestazione di generosità sacerdotale”. Il vescovo del paese africano ringrazia il parroco di Vanzaghello anche per l’invio dei timbri nominativi: “il padre Maxime- prosegue- mi ha spiegato come non abbiate risparmiato sforzi per confezionarli e inviarli in Camerun”. Nel finale della lettera padre Bayemi ha assicurato di ricordare don Armando e la comunità vanzaghellese nelle preghiere.

Cristiano Comelli

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