MILANO – Secondo dati ‘freschi’, datati 30 giugno 2018, dalle otto Ats lombarde e’ stato raggiunto il 95% di copertura per quasi tutte le 12 vaccinazioni introdotte dalla legge dell’obbligo.
A riferirlo l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, durante il dibattito in Consiglio regionale sulla proroga del piano prevenzione sui vaccini. “Restano ancora un po’ sotto la soglia quelle delle coorti dal 2010 al 2001- precisa Gallera- per le quali non era prevista l’esclusione da scuola, ma anche queste dal dicembre 2017 a giugno 2018 sono comunque cresciute di almeno un punto percentuale”. L’assessore ha sottolineato “l’ottimo riscontro” per quanto riguarda la vaccinazione contro il morbillo che era quella che destava maggiori preoccupazioni, con risultati che vanno dal 90,8% (per i nati nel 2010) al 95% dei nati nel 2014 e nel 2015. “Rimane la nostra preoccupazione rispetto all’iniziativa messa in atto dal ministro Grillo sull’introduzione dell’autocertificazione… per le vaccinazioni effettuate”, afferma invece Antonella Forattini del Pd. Una preoccupazione confermata a detta di Forattini anche dai dati diffusi da Gallera, “che vedono la Lombardia recuperare terreno ma ancora non raggiungere il cosiddetto effetto gregge, cioe’ il 95% di copertura per tutti i vaccini”.
Per questo chiede a Gallera, “visto anche il miglioramento della copertura ottenuta in questi anni”, di “confermare l’obbligatorieta’ ed evitare il ricorso all’autocertificazione, che puo’ diventare una pratica pericolosa, perche’ come ci ha ricordato il professor Garattini stamattina- specifica Forattini- la scienza non puo’ essere materia di contrattazione.