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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Gli Archivi Nazionali, su ordine dell’amministrazione Trump, hanno reso pubblici migliaia di documenti appena digitalizzati relativi all’assassinio del 1968 di Martin Luther King, lo storico attivista contro la segregazione razziale negli Stati Uniti.
Una decisione che è scattata nella giornata di lunedì 21 luglio ed è arrivata in seguito ad un ordine esecutivo di Trump, emesso all’inizio del suo mandato, che nello specifico richiedeva il rilascio e la declassificazione dei documenti relativi all’omicidio di King, oltre che di quelli di John F. Kennedy e di Robert Kennedy. L’Ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale ha reso noto che si tratta di oltre 230mila file relativi all’assassinio di King, comprese le informazioni sull’uomo che è stato condannato per averlo ucciso, James Earl Ray.
L’ufficio dell’intelligence nazionale in una nota ha dichiarato che i documenti pubblicati “includono dettagli sull’indagine dell’Fbi sull’assassinio di Martin Luther King, discussione di potenziali indizi, promemoria interni dell’FBI che descrivono in dettaglio l’avanzamento del caso e informazioni sull’ex compagno di cella James Earl Ray”.
La famiglia di King, che non era d’accordo con la pubblicazione dei file, ha affermato che i documenti devono essere visti “all’interno del loro contesto storico”, aggiungendo che il defunto leader dei diritti civili era “implacabilmente preso di mira da una campagna di disinformazione e sorveglianza invasiva, predatoria e profondamente inquietante, orchestrata da J. Edgar Hoover attraverso l’Fbi”.
Nello specifico i figli Martin Luther King III e Bernice A. King hanno scritto in una nota che, oltre a sostenere la trasparenza e la responsabilità storica, si oppongono a “qualsiasi attacco all’eredità di nostro padre o tentativi di armarla per diffondere falsità”. In una dichiarazione in merito alla pubblicazione dei documenti, la procuratrice generale Pam Bondi ha ribadito che “il popolo americano merita risposte, a distanza di decenni dall’orribile assassinio di uno dei grandi leader della nostra nazione”. Lo scorso marzo l’amministrazione Trump aveva anche autorizzato la pubblicazione di migliaia di documenti relativi all’assassinio dell’ex presidente John F. Kennedy.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).