Una spina nel cuore è un film italo-tedesco tratto dal romanzo di Piero Chiara del 1985 un film che non ha avuto molto successo ed è rimasto un riempitivo per le tv private …
Il libro e il film raccontano i tormenti di una ragazza che vive la sua sessualità di bella ragazza tormentata tra due amori agli eccessi della galassia maschile …
Un film che mette a nudo una realtà maschile agli opposti e un modo di vedere una bella ragazza come un oceano di misteri e leggende !!!
Le leggende metropolitane sono più colorite ma pure quelle di paese non scherzano …hanno pure un fattore pruriginoso noir che le rende fantastiche nella loro pazzia …
Nei paesi da circolino basta poco per diventare una diva super bellona ma portata in centro a Milano chi se la fila???
Le donne vanno rispettate ??? certo che sì ma non bastano giornate dove sciacquarsi la bocca con belle parole e non far fare mea culpa a chi col corpo della donna ha guadagnato…
Tutti i creativi che hanno usato un “culo femminile ” per vendere lavatrici o profumi !!!!ad esempio o tutte le trasmissioni dove mettevano in risalto il corpo femminile …
Tutti quei film dove per fare una battuta serviva un “culo” in tutti i due sensi o non invitare più porno attori senza un mea culpa …
Poi i social!!!!!!!!!dove ci sono deretani con frasi di Dante o Manzoni ….il tuo culo è come un tramonto …la tipa si indigna …ohh ma sei volgare io ho solo postato tutto il mio cuore …
Tinto Brass diceva che il culo è lo specchio dell’anima e i suoi film erano visti da milioni di persone !!!e sommi critici criticavano in positivo l’estro del maestro suino …
Molte donne hanno fatto carriera con culo che poi in italiano volgare vuol dire pure colpo di fortuna …infatti bisogna tirarsi fuori dall’anonimato …
Ad un matrimonio reale le telecamere erano più attente al lato b (neanche la donna fosse un vetusto 45 giri) , della sorella della sposa che alla futura Regina del Commonwealth …e giù fimi d’inchiostro e parole (no i Jalisse perché sono out) , sul soave fondoschiena della bellissima “pippa” …in dialetto vuol dire bella donna affascinante …
Ormai, purtroppo sono tutti omologati dalla chirurgia e dalle mutande o pantaloni stretti da trasformarsi in “candida” emozione …
Il fatto avvenuto in Toscana dove un tifoso becero e alticcio ha usato come pulsante il sedere dell’ anonima corrispondente mi sa di feste di compleanno di scuola media dove si lasciava impronte digitali sui fondoschiena delle nostre povere compagne …
Molte attrici , presentatrici , cantanti hanno iniziato la carriera grazie al loro fisico o a un reggiseno caduto (forse tre misure in più ci volevano)…
La rivoluzione deve essere a 360 gradi altrimenti sono solo briciole o fili di Arianna per arrivare alla popolarità estrema per poi tornare al mercato del corpo della donna …
Il gesto di un deficiente magari anche un po’ fuori o bevuto non deve essere amplificato all’eccesso senza poi fare una intera analisi e riflessione …
Penultima cosa ….possibile che l’uso della malattia mentale o lupo solitario sia a senso unico …se una cosa piace ad una certa cerchia è bene o male senza appello …poveretto non c’entra il terrorismo o il classismo è un povero Cristo …se non fa comodo a loro è una ramificazione e associazione pericolosissima ..
Io dichiaro tutta la mia solidarietà alla giornalista violata ed è giusto che prenda le sue giuste tutele legali, televisive ed d’immagine …
Purtroppo chi le darà lo spazio in tv e media saranno molto spesso quelli che hanno avuto “culo ” o usato il culo e corpo di donna per fare ascolti e successo …
Così la spina nel cuore non uscirà mai…..
A cura di Massimo Moletti, Il Duca di Saronno
