Una scolaresca di Mesero alla scoperta dei Giusti Magentini

Iniziativa dell’Anpi Magenta

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Lo scorso 28 marzo una scolaresca della Scuola secondaria ”Alessandro Manzoni“ di Mesero, in occasione della Giornata dei Giusti, istituita dal Parlamento Italiano nel 2017 come solennità civile, si sono recati a Magenta per conoscere i luoghi dove vissero i protagonisti del libro “La casa Segreta” da loro letto a scuola.

Dopo la visita alla stele di via Diaz, dove era esistita la fabbrica dei Molho, si sono recati presso l’atrio del Municipio per prendere visione della targa posta in occasione dell’attribuzione ai giusti magentini dell’onorificenza “San Martino d’oro” del 2011.
Ricordiamo che durante la Seconda guerra mondiale in Italia, dopo l’emanazione delle Leggi Razziste nel 1938, si aprì un lungo periodo di persecuzione degli ebrei. La Famiglia Molho, di origini ebraiche, proprietaria di una fabbrica a Magenta, fu salvata dalla deportazione nei Campi di Concentramento in Polonia grazie a 6 loro dipendenti che li tennero nascosti nella fabbrica (Antonio Garbini, Angelo Cerioli, Maria Vaiani Cerioli, Dina Cerioli e Battista Magna).

Dopo la fine della guerra e delle persecuzioni nazifasciste furono attribuiti a questi coraggiosi dipendenti il titolo di “Giusti tra le Nazioni” e ricordati per sempre nel Giardino dei Giusti di Israele, sorto nel 1962.

Nel corso di questa visita sono stati altresì ricordati i magentini: Mons. Francesco Bertoglio e Suor Maria Vittoria Morani, per aver salvato molti ebrei a Roma e quindi ricordati nel Giardino dei Giusti di Gerusalemme.
Alla fine delle visite ai luoghi che ricordano questi illustri magentini, la scolaresca si è fermata alla Casa Giacobbe per assistere alla proiezione del documentario “Molho una famiglia in fuga”, dove Dino Molho racconta le difficoltà e le privazioni che la sua famiglia dovette sopportare a causa delle Leggi Razziali.
Questa iniziativa è stata patrocinata dall’Amministrazione Comunale di Magenta, sempre attenta e sensibile nel sostenere iniziative rivolte alle scuole nel ricordare i momenti bui della Seconda guerra mondiale e per sostenere i valori di libertà e democrazia che poi si sono affermati in Italia.

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