E’ stato revocato il possibile licenziamento collettivo di 50 lavoratori impiegati nel Customer Service milanese di Just Eat, che sarebbe stato, nelle intenzioni dell’azienda, delocalizzato in Albania. Lo annunciano in una nota Filcams Cgil, Fisascat Cisl Milano Metropoli e Uiltucs sottolineando che il ritiro dei licenziamenti è stato ottenuto “grazie alla loro azione determinata”.
“Questo risultato è frutto, in prima battuta, dell’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori che, fin da subito, anche attraverso le rappresentanze sindacali già presenti in azienda, hanno supportato le organizzazioni sindacali in un intenso negoziato, culminato in uno sciopero che ha visto l’adesione della totalità dei dipendenti impattati. Questo ha permesso di trovare soluzioni alternative e sostenibili per garantire, in questa fase, la continuità lavorativa di tutti i dipendenti coinvolti”, affermano le sigle.
La revoca della procedura “consentirà di iniziare un percorso strutturato per studiare soluzioni alternative ai licenziamenti, oltre a permettere alle organizzazioni sindacali di comprendere quale sia il progetto di riorganizzazione internazionale di Just Eat, così da prevenirne eventuali future ricadute sul nostro paese”.