Toni o Tony era il nome del grande cantautore cabarettista Santagata nato a Sant’Agata di Puglia nel 1935 …
Avrebbe compiuto gli anni il 9 Dicembre ma il buon Dio ha voluto portarlo in cielo con la sua musica folk popolare irriverente e sempre divertente …
Un altro “coccodrillo ” o cantante tra mia madre e mio padre che se ne va con il bagaglio d’emozioni , soddisfazioni e calore …
Un uomo semplice popolare e conosciuto in Italia e nel mondo vittima anche lui dell’oscurantismo del paese bigotto degli anni del dopo guerra …
La sua canzone “quanto è bello luuuu promo ammmmorre ” fu messa fortemente in discussione per l’esplicita felicità sessuale e libertà del genere riproduttivo maschile e femminile …
Simbolo anche lui come più volte detto di una Nazione povera contadina magari semplice e poco dotta ma piena di voglia di fare, gioire e festeggiare ma soprattutto produrre …
Basta andare su Wikipedia per vedere le sue numerose produzioni e concerti, dischi venduti e popolari in tutto il Mondo …
Dal 1959 fino all’ultimo respiro …16 album e tanta tanta passione …poi Canzonissima , Un disco per l’estate e il Festival di San Remo dove ha partecipato nel 1973 con Via Garibaldi e nel 1994 con la Squadra Italia …
Vorrei proprio fare un tributo a questa esperienza sanremese con “Una Vecchia canzone italiana” ..dove erano presenti molti artisti rappresentanti del bel canto melodico italiano tra cui Nilla Pizzi, Jimmy Fontana ,Wilma Goich, Gianni Nazzaro ,Wess e molti altri tra cui il mitico Toni Santagata …
Una canzone di ben 27 anni fa tripudio all’italianità e alle proprie tradizioni anche più semplici e pure e magari stupide ma pur sempre piene di cuore e passione …
Ma soprattutto un Paese umile e fiero che non vuole chiedere nulla a nessuno perché il troppo tendere la mano rende il cuore villano e il donante demente …
Meglio dare una canna da pesca che un pesce e quell’Italia in tutti i settori ha tirato su le maniche e abbassato il “culo” e ha prodotto ….
Sentirai una radio che suona e canterà una vecchia canzone italiana di quelle che ormai non si sentono più in questa marea di canzoni, canzoncine e canzostrette di cui il giorno dopo non c’e’ memoria e nessuno canta o fischietta …
Purtroppo, i critici snob ed intellettuali devono mettersi una mano sul cuore e un piede dove non batte il sole perché hanno affossato insieme ai loro followers professori hater …una cultura canora che era popolare nel mondo …
Forse, noi abbiamo troppa cultura e non riusciamo a tenerla e conservarla ma la cosa più brutta e quando vergognarci del nostro essere e fare ….
Girate tutta l’Italia specialmente il nord …non sentirete più il dialetto o le volgate del luogo ma altri idiomi ….
Caro Toni con te va un pezzo d’Italia che qualcuno ha voluto e fatto per cancellare e continua a voler non ricordare e fare scordare per lasciare il vuoto del proprio io desolato e gonfio come un pallone gonfiato …
Massimo Moletti, Duca di Saronno