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Un grande murales grazie ai giovani di Villa Cortese

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VILLA CORTESE – Un’opera d’arte e, al contempo, una nuova opportunità di gioco per i piccoli. I giovani di Villa Cortese, nel creare un “murales per terra” nel parco di via San Martino,  hanno cominciato a darci dentro a tutta determinazione e creatività.  L’iniziativa è figlia dell’opportunità messa a disposizione dal progetto “Strada provinciale 12- percorsi generativi di luoghi possibili” fatta decollare da alcuni comuni della zona in collaborazione con Regione e Anci Lombardia.

Il parco, spiega il sindaco Alessandro Barlocco, diventerà così “un nuovo grande gioco inclusivo e colorato che i giovani regalano ai bambini , e non solo, di Villa Cortese”.  In particolare, continua il primo cittadino del municipio di piazza Carroccio, “attraverso un dipinto a terra, la parte cementata già presente  al centro del parco verrà trasformata in un villaggio ricco di colori e giochi”. Un occhio alla valorizzazione dell’ambiente, quindi, e un altro all’aspetto educativo che in esso si può sviluppare in modo fecondo e a beneficio di tutti. “All’interno di questo villaggio – prosegue Barlocco – ci sarà anche una rivisitazione del gioco dell’oca che prenderà il nome di “Gioco della casa” , le cui mattonelle sono state ideate tramite un concorso di idee dai ragazzi della scuola media”.  La scelta è caduta sul tema della casa perché, aggiunge il sindaco villacortesino, “è il luogo in cui i bambini e i ragazzi hanno passato tanto tempo nell’ultimo anno a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria”. Il progetto rappresenta anche un preziosissimo momento di coinvolgimento dell’universo giovanile cittadino rappresentato, tra gli altri,  dalle associazioni   “Viviparco”, “Il bivio”  e dagli animatori dell’oratorio. A coordinare il lavoro vi è l’arteterapeuta Elisa Zappa dell’associazione Spazio Ars con la cooperativa sociale “Albatros”. quest’ultima già da diversi anni impegnata con l’amministrazione comunale nel progetto di educativa di strada per intercettare i ragazzi alle prese con situazioni critiche e coinvolgerli in iniziative formative.  “Sarà un bel gioco per tutti con tanti colori – conclude Barlocco – e senza barriere realizzato con il contributo dei ragazzi che diventano così protagonisti attivi di un’iniziativa a favore di tutta la comunità e in particolare dei più piccoli”.

Cristiano Comelli

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