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Ucraina, Zuppi “Per la pace serve anche la comunità internazionale”

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RIMINI (ITALPRESS) – “Il Papa non si augura altro che la pace. E’ l’invito e anche un impegno non solo per Zelensky, ma per tutti quanti debbono contribuire. Non solo i due attori del conflitto, Russia e Ucraina, ci vuole il terzo, la comunità internazionale”. Lo ha detto il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, a margine del Meeting di Rimini, rispondendo a una domanda sulla lettera del Papa al presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

In merito a Gaza, “gli appelli che Papa Francesco prima e Papa Leone XIV dopo hanno rivolto per il cessate il fuoco tutti noi non possiamo fare altro che sperare che siano accolti. Se li hanno fatti ripetutamente è proprio per evitare che la situazione peggiori, speriamo che siano accolti”, ha aggiunto il cardinale.

Secondo Zuppi l’Unione Europea va rafforzata con “i mattoni del pensarsi insieme. L’Europa nasce dalla divisione, dall’ideologia, dai totalitarismi, dalla mancanza di democrazia, dal pensarsi senza gli altri o contro gli altri”.

“L’Europa nasce da questo e i mattoni che servono sono quelli di continuare a costruire il pensarsi insieme, quindi tutte le scelte devono essere fatte pensandosi insieme, anche faticosamente – aggiunge -. Non è facile, non è scontato pensarsi insieme, ma è il patrimonio e il testamento di quelli che sono sopravvissuti alla Seconda Guerra Mondiale. Noi siamo i figli di quei sopravvissuti, non dobbiamo dimenticare questa consapevolezza e fare le manutenzioni necessarie perchè l’Europa funzioni bene e anche che cresca, non che diminuisca”.

– Foto Meeting di Rimini 2025 –

(ITALPRESS).

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