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Ucraina/1: a Novara fiocco rosa per Milania, arrivata dalla guerra con mamma Svetlana

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NOVARA Fiocco rosa per la comunita’ dei profughi ucraini arrivati a Novara. Ieri notte all’1.07 nel reparto di maternita’ dell’Ospedale Maggiore di Novara e’ nata Milania, figlia di Svetlana, una delle tre donne che erano arrivate nella citta’ piemontese in stato avanzato di gravidanza. Mamma e bimba godono di ottima salute.
 

Svetlana era stata ospitata nei primi giorni dopo l’arrivo a Novara nel centro di prima accoglienza realizzato dal Comune in un albergo chiuso da due anni nel centro storico e messo a disposizione gratuitamente dalla proprieta’. Poi, insieme alle altre due donne in gravidanza, e’ andata in casa di don Yuri Ivanyuta, cappellano della comunita’ ucraina, che ha lasciato a disposizione delle tre il proprio appartamento trasferendosi in una stanzetta nella casa parrocchiale della Madonna del Carmine, la chiesa affidata dalla diocesi di Novara alla comunita’ ucraina.

Novara e’ di gran lunga la citta’ del Piemonte che ha accolto piu’ profughi ucraini: nell’intero territorio provinciale sono attualmente 2.635, quasi tutti ospitati in abitazioni private. Oltre mille sono i rifugiati che sono accolti nel capoluogo.

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