Un’operazione congiunta, durata oltre otto ore, ha permesso di bloccare un rave party nei boschi e lungo le sponde del fiume Ticino, in località Tre Salti a Turbigo. A darne notizia è stato il sindaco Fabrizio Allevi, attraverso un post sui social.
Secondo quanto riferito dal primo cittadino, tutto è iniziato nella serata di venerdì e si è protratto fino alle prime ore del mattino di sabato, quando alcune segnalazioni di cittadini hanno messo in allerta le autorità. “Contattato anche personalmente – spiega Allevi – mi sono subito attivato per informare il Comando Carabinieri di Legnano e, coordinato dall’assessore Davide Cavaiani insieme alla nostra Polizia Locale, abbiamo dato avvio a un intervento tempestivo sia nel centro del paese, sia in alcune aree periferiche e sul luogo specifico del rave”.
Sul posto sono intervenuti la Polizia Locale di Turbigo, i Carabinieri del Comando Compagnia di Legnano, il personale del Parco del Ticino e la Protezione Civile del Parco del Ticino. Sono state identificate oltre 50 persone, in gran parte già con precedenti penali: per tutte è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria, mentre per alcuni partecipanti è stato disposto anche il divieto di ingresso a Turbigo.
Durante l’operazione sono stati sequestrati impianti audio, generatori di corrente, tende e altro materiale utilizzato per il bivacco. Secondo quanto emerso, il rave, iniziato nella notte, era destinato a proseguire sabato e domenica.
Il sindaco ha ringraziato la Polizia Locale, i Carabinieri, il Parco del Ticino, la Protezione Civile e i cittadini che hanno segnalato l’evento: “La loro prontezza ha permesso alle Forze dell’Ordine di agire con rapidità ed efficacia”.