TRIESTE Le aziende che operano nel porto di Trieste sono disposte a pagare i tamponi ai lavoratori fino al 31 dicembre prossimo. Lo hanno deciso le stesse aziende al termine di un incontro con il Prefetto, Valerio Valenti, e il segretario generale dell’Autorita’ portuale del Mare Adriatico Orientale, Vittorio Torbianelli.
Tra gli operatori presenti, c’erano spedizionieri, agenti marittimi e terminalisti. La disponibilita’ delle aziende – che accoglie una raccomandazione del ministero degli Interni giunta ieri con una circolare – va incontro ai lavoratori che da giorni minacciano il blocco dello scalo se non sara’ abolita l’obbligatorieta’ del Green pass dal 15 Ottobre prossimo.
A Trieste, come anche in altri porti, e’ alta la quota di lavoratori sprovvista di Green pass, il 40% secondo il Coordinamento lavoratori portuali.
“Gli operatori presenti – ha spiegato Valenti – sono disposti ad anticipare il pagamento dei tamponi dal 15 ottobre, ma solo fino al 31 dicembre e a patto che dal 16 ottobre, pero’, riprenda l’attivita’”.
Una analoga trattativa e’ in corso anche per altri settori come il comparto dei trasporti pubblici in Fvg: la Regione sta discutendo con le aziende del territorio nel tentativo di raggiungere uno stesso obiettivo.
“Tamponi rapidi e gratuiti per i lavoratori (del porto di Trieste) senza Green Pass, per evitare problemi. Parola della Lamorgese. Ah, ma quindi si può fare! E per gli altri milioni di lavoratori invece zero? Invece delle imprese, a contribuire dovrebbe essere lo Stato. Inadeguata”. Lo scrive su Facebook il leader della Lega, Matteo Salvini.