MILANO – I dati riportati da Business Insider sono pura invenzione. Non esiste nessun “report segreto” pubblicato in esclusiva dalla testata: i dati veri sul servizio e sull’azienda sono quelli resi pubblici da Trenord stessa nei diversi appuntamenti avuti nei mesi scorsi con le istituzioni e con i Comitati pendolari e nelle relazioni presentate periodicamente agli organismi di controllo, a partire dalla Commissione Trasporto del Consiglio Regionale.
Alcuni esempi fra tutti: nei primi mesi del 2019 su oltre 191mila treni circolati – non 250mila, come riportato nell’articolo – le soppressioni sono state meno di 1200: il numero – che comprende anche i giorni di sciopero – è di dieci volte inferiore a quello annunciato da Business Insider e corrisponde allo 0,62% della produzione del trimestre. La puntualità media nel primo trimestre 2019 è stata dell’83%; il dato non è mai sceso sotto l’82%; quindi non corrisponde al vero quanto scritto da Business Insider, secondo cui a febbraio sarebbe planata al 63%.
Anche la cosiddetta “cifra monstre” dei presunti mancati introiti – riportata addirittura nel titolo dell’articolo – è totalmente inventata. Tutto bene quindi? Tutt’altro: è stata la dirigenza stessa di Trenord nel 2018 a ritenere necessario un cambio di passo, sulla base di dati reali relativi alle performance – che non sono quelli presentati da Business Insider, che nella ricostruzione fatta dimentica di citare l’incidente ferroviario di Pioltello (vedi foto sopra) e le relative conseguenze sulla circolazione. Con l’orario entrato in vigore il 9 dicembre 2018 Trenord ha introdotto rimodulazioni circoscritte del servizio per restituire affidabilità e regolarità al sistema. Già nelle prime settimane con il nuovo orario le performance hanno visto un miglioramento, che prosegue anche nel 2019.