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Treni, Terzi: con integrazione tariffaria piĆ¹ servizi, abbonamento unico per treni, metropolitana e autobus

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MILANO – “Con l’integrazione tariffaria si potrĆ Ā  viaggiare indistintamente su treni, bus, tram e metro in tuttaĀ  l’area metropolitana di Milano e in quella brianzola.Ā  L’adeguamento tariffario migliorerĆ  la qualitĆ  dei servizi. UnaĀ  decisione ‘obbligatoria’ alla luce della politica messa in attoĀ  dal Comune di Milano. L’integrazione mira a ottimizzare eĀ  rendere piĆ¹ ampia l’offerta per chi quotidianamente usa ilĀ  trasporto pubblico. L’azione, che riguarda principalmente laĀ  cittĆ  metropolitana di Milano, oltre che Monza e Brianza, ĆØ inĀ  linea con quanto accade nelle cittĆ  piĆ¹ importanti d’Europa”.

L’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e MobilitĆ Ā  sostenibile, Claudia Maria Terzi, spiega cosƬ il senso dellaĀ  delibera approvata oggi dalla Giunta regionale. Sulla sua paginaĀ  Facebook, poi, l’assessore replica cosƬ alle dichiarazioni delĀ  consigliere regionale Pietro Bussolati.

“Aumentando a due euro la tariffa urbana di Milano ĆØ inevitabileĀ  che le tariffe delle corone piĆ¹ esterne subiscano dei ritocchi.Ā  La responsabilitĆ  originaria va dunque ricercata nella sceltaĀ  del Comune di Milano che ha aumentato le tariffe Atm; BussolatiĀ  perciĆ² si rivolga ai suoi amici di partito. Questa situazione haĀ  impedito che si potesse da subito intervenire per calmierare gliĀ  aggiornamenti tariffari, mentre Milano ha previsto agevolazioniĀ  limitate esclusivamente al contesto cittadino, senza
preoccuparsi delle ricadute negative sui viaggiatori dell’areaĀ  Milanese e della Brianza monzese”.

“Una politica miope – continua – questa, incapace di guardare alĀ  di lĆ  del proprio ombelico: e questo ĆØ grave per una realtĆ  comeĀ  quella milanese che, a ragion veduta, vanta una dimensioneĀ  internazionale. Senza la fuga in avanti di Milano, sarebbe statoĀ  possibile strutturare un sistema che mantenesse, per un periodo
di transizione, anche il titolo di viaggio solo treno: la frettaĀ  pretestuosa del Comune di Milano lo ha impedito, dato che oraĀ  mancano i tempi tecnici per mettere in atto un’operazione diĀ  questo tipo considerando che la tariffazione integrata parziale
ĆØ partita a metĆ  del mese di luglio”.

“PiĆ¹ volte – prosegue l’assessore su Facebook illustrando iĀ  contenuti della delibera approvata oggi dalla Giunta – ho dettoĀ  al Comune e all’Agenzia di bacino che occorreva del tempo perĀ  rendere maggiormente armonica la misura del biglietto unico,Ā  scongiurando storture che avevamo paventato da subito, da quando
Milano aveva deciso l’aumento delle tariffe Atm in manieraĀ  unilaterale. Regione e Trenord sono al lavoro per definireĀ  misure di compensazione a favore dei pendolari, in modo daĀ  contenere i disagi: la delibera regionale approvata oggi prevede
uno specifico mandato in tal senso. Il Comune di Milano eĀ  l’Agenzia Tpl milanese facciano altrettanto, rinuncino a unaĀ  parte degli introiti milionari derivanti dall’aumento delĀ  biglietto a due euro per aiutare i pendolari”.

“Faccio fatica a comprendere questa inutile polemica del PD.Ā  Primo perchĆ© destituita di fondamento – conclude – e secondoĀ  perchĆ© mi chiedo dove fossero i consiglieri regionali inĀ  questione quando il Comune di Milano ha aumentato di quasi ilĀ  40% i biglietti dell’Atm. Mi pare un pessimo tentativo perĀ  sviare l’attenzione rispetto alle reali responsabilitĆ  di quelliĀ  che, sino ad oggi, sono gli unici aumenti certi e cioĆØ proprioĀ  quelli del PD milanese. Il Comune di Milano, ricordo, ha pensatoĀ  solo a fare cassa sulla pelle degli utenti. Come Regione loĀ  avevamo detto da tempo, lanciando allarmi ignorati da PalazzoĀ  Marino e dall’Agenzia Tpl milanese. La fuga in avanti del
Comune, che ha forzato i tempi sull’integrazione tariffaria soloĀ  per essere legittimato ad aumentare i biglietti di Atm,Ā  determinerĆ  necessariamente degli aggiornamenti tariffari perĀ  tutti gli utenti dell’area metropolitana e della BrianzaĀ  monzese.

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