Grande partecipazione dei giovani del territorio, nella mattinata di oggi, sabato 22 marzo, a Villa Cicogna, in occasione dell’evento “Open for Future: il Comune incontra UPO”, iniziativa organizzata dallo Sportello Giovani della Convenzione Sportelli Integrati, con Trecate come Ente capofila, in collaborazione con i Comuni di Borgolavezzaro, Cerano, Garbagna Novarese, Nibbiola, Romentino, Sozzago, Terdobbiate, Tornaco e Vespolate, oltre che con l’Università del Piemonte Orientale (UPO). Ad aprire ufficialmente l’evento sono stati l’assessore agli Sportelli Integrati e Gioventù Rosa Criscuolo e il sindaco Federico Binatti, che nei loro interventi hanno evidenziato << l’importanza della sinergia tra istituzioni, scuole, aziende e associazioni per creare opportunità concrete per i giovani del territorio. Il senso di “Open for Future” sta proprio nel mettere in evidenza la rete che è promotrice di sinergie propositive: un territorio che dialoga, si connette e si mette a servizio delle nuove generazioni UPO rappresenta un’eccellenza del Novarese, con una vasta offerta formativa di qualità: farla conoscere e valorizzarla è per noi oltre che un dovere anche il cuore stesso dell’attività dello Sportello Giovani, nell’ottica di fornire ai ragazzi strumenti e prospettive per il loro futuro>>.
L’evento ha visto la partecipazione di oltre ottanta giovani di tutto il territorio, oltre a numerosi rappresentanti degli Istituti Superiori, di Comuni, aziende e associazioni locali.
Dopo i videomessaggi inviati dal Sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti e dal Questore anziano del Senato Gaetano Nastri, la parola è passata alla dottoressa Manuela Adduci, referente dell’Orientamento in entrata dell’Università UPO, ai docenti e ai referenti dei dipartimenti, che hanno illustrato i molteplici servizi e progetti di eccellenza offerti dall’Ateneo: dal Cuspo per lo sport universitario, ai servizi di inclusione, dai Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (Pcto) ai progetti di collaborazione tra UPO e le scuole secondarie di secondo grado. Momenti di approfondimento sono stati dedicati al Centro di simulazione in Medicina e Professioni sanitarie SIMNOVA, con focus sul Pcto, alla biblioteca “Rita Fossaceca” del polo di Novara e ai suoi servizi per l’inclusione.
Tra gli interventi più apprezzati, quelli della professoressa Chiara Bisio, che ha parlato dell’Open Campus e delle azioni di orientamento per studenti e docenti, della professoressa Erika Del Grosso, che ha illustrato i progetti scientifici aperti alla cittadinanza e la doppia intervista per l’inclusione in UPO e i servizi dedicati, tra la dottoressa Manuela Adduci e la dottoressa Gaia Maiorino. Dopo il coffee break offerto dall’Amministrazione, i ragazzi hanno avuto modo di visitare gli stand espositivi allestiti al piano superiore di Villa Cicogna, gestiti direttamente da studenti volontari dell’UPO e dai docenti dei corsi che hanno coinvolto i partecipanti con una dinamica attività peer-to-peer. Erano presenti rappresentanti di tutti i principali Dipartimenti dell’Università, nonché dei servizi di segreteria, orientamento, servizio civile e biblioteca.
Il sindaco Federico Binatti e l’assessore Rosa Criscuolo hanno espresso grande soddisfazione per l’evento << vedere così tanti giovani interessati e curiosi, la presenza di scuole, aziende, associazioni e istituzioni dimostra che il territorio ha risposto con entusiasmo, offrendo ai ragazzi un’occasione concreta per guardare al proprio futuro con maggiore consapevolezza. Un ringraziamento va a tutti i presenti e a UPO che hanno colto l’intento di questo evento. Continueremo a lavorare in questa direzione - concludono il sindaco e l’assessore - rafforzando le sinergie e creando nuove opportunità per i giovani, perché crediamo fermamente che investire su di loro significhi investire sul futuro della nostra comunità>>.
Al termine della giornata è stato rilasciato agli studenti un attestato di partecipazione, valido anche per l’acquisizione di crediti per il Pcto, a testimonianza di un evento che non solo ha offerto informazioni preziose, ma ha anche rafforzato il legame tra il territorio e le opportunità formative del futuro.