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Trasporti, Trezzi Città Metropolitana con il Presidente Fontana

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MILANO –  Dura nota della Consigliera delegata alla mobilità e ai trasporti Siria Trezzi in merito all’emendamento approvato ieri sulla governnce dell’Agenzia per il TPL:

“Voglio con forza esprimere la contrarietà della Città metropolitana a quanto accaduto ieri in Commissione trasporti della Regione Lombardia. Questa ha approvato un emendamento della Lega che propone una riforma significativa della governance delle Agenzie per il Trasporto pubblico locale che di fatto ne stravolge l’assetto e porta ad un aberrazione inaccettabile: la Città metropolitana e il Comune di Milano, pur rappresentando il 66% della popolazione, l’ 89,4% del servizio e il 92,7% dei passeggeri, si ritroveranno ad avere una quota pari al 45%.

E tutto questo all’indomani dell’introduzione del Sistema di tariffa unica integrata e alla vigilia della partenza delle gare per il servizio di trasporto.

 

L’emendamento (presentato attraverso una legge sulla semplificazione che nulla ha a che vedere con il TPL) parte dall’assunto ridicolo che nell’agenzia TPL di Milano il Sindaco del Comune di Milano e della Città  metropolitana di Milano, rappresentando i due enti, ha un peso complessivo del 62,5%, maggiore del limite del 50% previsto dalla legge. Ma il limite del 50% è per ente e quindi è pienamente rispettato.

Si dice, inoltre, che si vogliono inserire – con un calcolo cervellotico- rappresentanti dei comuni del territorio, ma sono gli enti di area vasta, Città metropolitana e le Province, a rappresentare il territorio e ad avere, per legge, la titolarità della funzione del trasporto pubblico locale intercomunale.

L’emendamento, portando da 9 a 17 il numero dei membri, cerca di introdurre come unico criterio quello della popolazione ed in particolare quello delle classi di Comuni per popolazione. Contraddicendo la stessa legge regionale che invece, giustamente, prevedeva un insieme di criteri, ed in particolare: l’entità dei servizi di TPL svolti per km/vetture e per valore economico, il numero dei passeggeri, le risorse investite dagli enti, la popolazione, la proporzionalità fra gli enti e le loro funzioni e competenze in relazione al TPL.

La nostra priorità resta quella di occuparci di migliorare e rendere più efficienti i servizi di trasporto per i cittadini, lavorando anche al miglioramento delle agevolazioni già previste dal nuovo sistema tariffario. Così si rischia solo il caos e, in maniera poco lungimirante, di mettere a rischio il lungo lavoro fatto dall’Agenzia in questi ultimi anni. Confidiamo dunque che il Presidente Fontana intervenga per risolvere quello che speriamo sia solo un incidente di percorso.”

 

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