PAVIA – Si sarebbe rivolta alla vicina, una 35enne eritrea da tempo cittadina italiana, minacciandola e rivolgendole un insulto a sfondo razziale: “Ti faccio a pezzi, torna a casa tua, africana…”.
La donna, di 68 anni, è ora finita a processo con le accuse di minaccia e stalking condominiale. A riportare la notizia è oggi il quotidiano “La Provincia pavese”. Secondo le accuse, l’episodio è solo l’ultimo di una serie di di atti persecutori che la 68enne avrebbe attuato anche contro altri inquilini del palazzo, una casa popolare in via Sicilia. L’avvocato Luigi Cirillo, legale di parte civile, sostiene che “la situazione è diventata insostenibile: la mia assistita a causa di queste angherie, e per la necessità di tutelare il figlio minorenne, è stata più volte costretta ad andare a dormire da parenti”. L’avvocato Chiara Pedrazzi, legale della donna rinviata a giudizio, contesta la ricostruzione dei fatti. I rapporti tra le due donne sarebbero peggiorati a causa di banali questioni condominiali, come i rumori provenienti dai rispettivi appartamenti o le recriminazioni per oggetti lasciati negli spazi comuni del condominio.