Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.
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MILANO – “Il Governo sta mettendo a rischio la salute di milioni di studenti e dei loro familiari.” Dichiara Luca Toccalini, deputato e coordinatore federale del movimento giovanile della Lega. “Vogliono imporre il rientro in presenza il 7 gennaio, ma in piรน di un mese di didattica digitale integrata nulla รจ stato fatto di concreto dall’Esecutivo per consentire una ripresa in presenza in sicurezza.โ
Questa la denuncia del movimento giovanile leghista, a cui fa eco anche la Lega Giovani Ticino a seguito delle segnalazioni di molti studenti che fino agli ultimi giorni di pausa didattica non sono stati messi a conoscenza delle modalitร per il ritorno in classe, in un clima di confusione che ha alimentato timori e preoccupazioni per ciรฒ che succederร nelle prossime settimane.
โAllโannuncio del Governo, risalente al 3 dicembre, che aveva previsto come dal nuovo anno gli studenti e il personale scolastico sarebbe tornati al 75% in presenza, non sono seguiti interventi per potenziare il trasporto pubblico locale o il sistema di tracciamento, con istituti scolastici abbandonati a se stessi nel progettare e programmare il ritorno alla didattica in presenzaโ.
โAzzolina, De Micheli e Conte sono i responsabili di questo ennesimo fallimento. In queste settimane a piรน riprese abbiamo provato a incalzare e sollecitare il Governo, affinchรฉ gli istituti scolastici potessero accogliere nuovamente i nostri liceali. La Lega Giovani – conclude Riccardo Grittini, coordinatore provinciale del movimento giovanile della Lega – vuole un ritorno integrale in presenza. Siamo consapevoli di come la didattica a distanza non sia uno strumento formativo sufficiente, ma รจ comunque necessario che i trasporti pubblici siano implementati, in corse e carrozze, e che le nostre scuole possano essere riaperte in sicurezza, una volta per tutte!โ
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