MILANOย Dopo anni un operaio, con una lunga carriera da dirigente in Fiom-Cgil, conquista un posto da senatore a Palazzo Madama. A raccontare la storia di Tino Magni รจ l’alleanza Verdi Sinistra di Milano, con cui Magni รจ stato eletto al collegio Lombardia 2 che comprende le province di Milano, Pavia e Lodi.
“Raggiungere questo traguardo รจ per me grande motivo di orgoglio. – commenta Tino Magni – Non finirรฒ mai di ringraziare tutti quelli che hanno votato Alleanza Verdi Sinistra nel mio collegio e coloro che sono stati al mio fianco in questi mesi. Al Senato cercherรฒ di occuparmi di ciรฒ che piรน mi sta a cuore: il lavoro, il futuro dei giovani e la lotta per i diritti. L’alleanza Verdi-Si sottolinea come Magni, dirigente sindacale e politico di lungo corso, abbia vissuto in prima persona la conquista dei diritti dei lavoratori. Nato a Barzago (Lc) nel 1947 da una famiglia operaia (la madre tessitrice e casalinga, il padre al lavoro in una fonderia di Sesto San Giovanni), il senatore eletto รจ sposato con Rita, operaia metalmeccanica. Alla scomparsa del padre nel 1959, unico sostegno della famiglia, decide di andare a lavorare e cosรฌ comincia la sua formazione nel mondo del lavoro. Dapprima garzone presso un fabbro, poi in una piccola officina metalmeccanica, a 14 anni viene assunto da una fabbrica tessile. Per migliorare la sua condizione salariale va a lavorare in una piccola fabbrica metalmeccanica di Cassago Brianza dove rimane per 15 anni. Lรฌ impara il mestiere di saldatore frequentando anche una scuola professionale, che gli consente di diventare operaio specializzato. Nel 1967 l’incontro col movimento sindacale che darร una svolta decisiva alla sua vita. Si iscrive alla Fiom Cgil e partecipa attivamente alle lotte operaie di quegli anni. L’elezione a delegato nel suo luogo di lavoro รจ il primo e importante passo verso un coinvolgimento totale nell’organizzazione sindacale. Nel gennaio del 2021 il congresso di Sinistra Italiana gli conferisce il ruolo di segretario organizzativo nazionale.